PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] figli, Pantaleone, Giovanni, Sergio, Mansone, Pardo e Mauro junior. La cassetta fu in seguito trasferita nel monastero di Farfa nell’alta Sabina.
Inoltre, e soprattutto, Pantaleone e Mauro diedero inizio a un modello artistico di eccezionale valore ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] al monastero di S. Croce sul Chienti il possesso di alcuni beni donati da A.; nel 920, Berengario I confermava al monastero di Farfa la proprietà di terre donate in parte da A., e site "in comitatu Firmano". L'ipotesi dello Hofmeister, secondo cui A ...
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POTONE
Federico Marazzi
– Decimo abate di San Vincenzo al Volturno, Potone guidò la comunità monastica molisana nella prima metà degli anni Ottanta dell’VIII secolo, probabilmente fra l’inizio di novembre [...] , dall’arcivescovo Possessore (della sede di Tarentaise, in Savoia, inviato di Carlo) e da diversi abati, fra cui Ragimbaldo di Farfa; insieme a loro, troviamo il duca di Spoleto Ildeprando con altre due persone e diversi alti funzionari del palazzo ...
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UBALDO
Pietro Silanos
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di Ubaldo ma si può supporre che egli abbia visto i natali intorno alle prime due decadi del XII secolo.
Nelle Vitae et res gestae [...] stipulato tra l’abate dell’abbazia di S. Pietro di Perugia, Bernardo, e l’abate dell’abbazia di S. Maria di Farfa, Rolando. Non si tratta peraltro di una vera e propria delegazione in loco, come ha sostenuto parte della storiografia tedesca. Il ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] poco dopo il 1650, dal momento che nel 1654, in occasione della nuova spedizione francese contro Napoli, lo ritroviamo a Farfa, dove un gruppo di nobili filofrancesi, che godeva dell'appoggio del cardinale Antonio Barberini, aveva riunito circa 1.200 ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , comprende i monasteri di M., S. Paolo fuori le Mura a Roma, Ss. Trinità di Cava (tutte e tre abbazie territoriali), S. Martino di Palermo, S. Maria di Cesena, S. Pietro di Perugia, S. Giacomo di Pontida, S. Pietro di Assisi e S. Maria di Farfa. ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] nelle grandi proprietà ecclesiastiche italiane del sec. IX, p. es. a S. Giulia di Brescia, dove sono riunite 20 foeminae; a Farfa (infra casam in Forcone), dove sono distinte le 25 mancipia quae bene laborant, le 13 quae mediocriter laborant, e le 13 ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] metà del sec. XI al principio del XII, dal cofanetto di Farfa al paliotto d'altare del duomo salernitano, rivelano una stragrande varietà con le miniature spagnole del sec. XI (Bibbia di Farfa; manoscritti dei commenti di Beato all'Apocalisse). Nelle ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] dei B. Il cardinale Francesco, governatore di Poggio Mirteto e delle altre terre e castelli già separati dai monasteri di Farfa e di S. Salvatore, ottiene dal papa la soppressione della secolare abbazia di S. Salvatore; e questa, "che aveva retto ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] Liber pontificalis, quello di Agnello Ravennate, la Vita della contessa Matilde, gli annali e le cronache monastiche di Farfa, della novalesa, di San Benedetto di Montecassino, di Subiaco, le prime storie delle Puglie, della Calabria, della Sicilia ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...