SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] dei Carolingi, e da essi protetti, i monasteri del Soratte ebbero terre e privilegi, e insieme con S. Maria di Farfa e S. Salvatore di Rieti formarono una delle roccheforti degl'imperatori nella regione romana. Pipino vi dimorò nel 771 e Carlomagno ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo fece abate commendatario ed ordinario dell'illustre abbazia di S. Maria di Farfa e di quella di S. Salvatore Maggiore, che possedevano amplissime giurisdizioni e molti beni. Egli le tenne per sei anni, al ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] se l'ordine con cui sono nominati nel documento del 1014 corrisponde a quello cronologico - sappiamo che aveva dal monastero di Farfa la terra di Scappoli, e che appare già morto nel 1057; lasciò un figlio, Berardo. Di Borrello II, sappiamo che sposò ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] avere la mano pesante nei confronti dei sudditi del papa, il quale gli rimproverò di aver condannato sudditi pontifici a Farfa e in Sabina. Fu sostituito nella carica prima del marzo 1270, quando gli successe Pietro Summarosa.
Nel febbraio del 1272 ...
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La proprietà viene chiamata Alod dalla legge salica (tit. 59); con ogni probabilità la parola è germanica e significa "piena proprietà" (al "intera"; od "proprietà").
Nel tempo merovingio più tardo, il [...] è l'adprisio o proprisio dei documenti del IX e X secolo. Ne troviamo il ricordo, in Italia, nei documenti di Farfa.
La proprietà allodiale declinò poi nei secoli X-XII. A ciò contribuirono varie cause. Il diffondersi delle immunità concesse a chiese ...
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FOSSANOVA (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ottorino BERTOLINI
Ignazio Carlo GAVINI
Località del Lazio meridionale, a 17 m. s. m., nel territorio del comune di Priverno (da cui dista 6 km.), ai piedi [...] -103; C. Enlart, Origines françaises de l'arch. gotique en Italie, Parigi 1894; G. Paccasassi, Monografia del monumento nazionale di Farfa, Fermo 1882; A. Serafini, L'abbazia di Fossanova e le origini dell'arch. gotica nel Lazio (nel vol. S. Tommaso ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Francia, il 7 novembre 1963, fondò l’Istituto patafisico milanese, con l’intervento di Queneau e sotto la presidenza di Farfa. Intanto, sue personali venivano organizzate a New York, San Paolo e Torino. In occasione della mostra «Visione e colore ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] conte Volpi dal 26 luglio 1943 al 29 luglio 1946, pp. 7 s.).
Da Venezia si spostò a Roma e da lì a Farfa e poi a Vallombrosa, spesso accompagnato da segni di insofferenza e insulti da parte della popolazione locale e dei villeggianti.
Tornato a Roma ...
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MAZZOTTI, Tullio (Tullio d’Albisola)
Anna Villari
Nacque ad Albissola (Albisola) il 2 dic. 1899, secondogenito del vasaio Giuseppe e della piemontese Celestina Gerbino Promis.
Giuseppe (1865-1944), detto [...] ad Albisola alcuni giovani artisti del gruppo futurista torinese: l’architetto bulgaro Nicolai Djulgheroff, il triestino Farfa (Vittorio Tommasini), Pippo Oriani, Mino Rosso, Alberto Sartoris e soprattutto Fillia (Luigi Colombo), che cominciò a ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] degli altari a S. Cecilia in Trastevere; nell'ottobre 1072 fu tra i giudici delegati a dirimere una controversia tra il monastero di Farfa e quello dei Ss. Cosma e Damiano in Mica Aurea. Nell'agosto 1073 si recò a Benevento con Gregorio VII e fu il ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...