BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] data al 1001 una donazione al monastero di B. da parte di Oderisio conte di Valva; nel sec. 11° esso dipendeva da Farfa, anche se diplomi imperiali del 1019 e del 1027 attestano il diritto di compatronato del conte di Valva. A seguito della conquista ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] , in Neues Archiv, XXX (1905), p. 590; T. Graf, Papst Urban VI., Berlin 1917, p. 34; I. Schuster, L'imperiale abbazia di Farfa, Roma 1921, pp. 347 s.; L. Wadding, Annales Minorum, IX, Ad Claras Aquas 1932, pp. 116, 691; A. Esch, Bonifaz IXund der ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] . 239-240; Ph. Jaffé-S. Loewenfeld, Regesta pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, nn. 4278, 4343, 4399 e p. 549; Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi e U. Balzani, IV, Roma 1988, nn. 910, 986, pp. 307, 365, 366 s.; P. F. Kehr, Italia ...
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È la forma tipica della storiografia medievale, il tipo più caratteristico di quelle che i metodologisti chiamano fonti narrative. Prima che l'Umanesimo ravvivasse il pensiero storico e la storia fosse [...] della cronaca, alla quale per l'innanzi si erano applicati quasi esclusivamente gli ecclesiastici: i cenobî di Montecassino di Farfa, della Novalesa vantano tutta una fioritura di cronache, a cui si accompagnano il Liber pontificalis di varî autori ...
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ORSINI, Giovanni Battista
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque prima del 1450 in luogo ignoto, da Lorenzo, signore di Monterotondo (nei pressi di Roma), e da Clarice [...] (1479-80), Orsini prese da lui l’incarico di abate commendatario della grande abbazia di Farfa, tradizionalmente esercitato dalla famiglia.
Non smise di accumulare prestigiosi incarichi ecclesiastici, come quello di protonotariato apostolico ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] di protettore di Savoia e d'Irlanda. Nel 1674 tenne un sinodo a Subiaco ove era abate e così pure nel 1685, a Farfa; recatosi nel 1679 come legato a Urbino, vi faceva emanare varie ordinanze, tra cui le Regole da osservarsi dagl'uffitiali de' luoghi ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(I). – Duca di Spoleto, è conosciuto soltanto sulla base della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, e se ne ignora di conseguenza la data, anche approssimativa, e il [...] ; l. VI, cap. 30, p. 175; Gregorio di Catino, Annales Farfenses, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, in Il regesto di Farfa, II, Roma 1879, p. 11.
A. Jenny, Geschichte des langobardischen Herzogthums Spoleto von 570-774, diss., Basel 1890, pp. 29-32; C ...
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PASQUALE I papa
Mario Niccoli
Successore di Stefano IV, pontificò dal 25 gennaio 817 all'aprile 824. Appena eletto annunciò a Ludovico il Pio la sua nomina e poco dopo richiese all'imperatore un nuovo [...] imperatore a Roma (5 aprile 823). A Roma Lotario giudicò a favore del primo una questione pendente fra l'abate di Farfa e l'amministrazione papale. La presenza a Roma di Lotario ebbe inoltre l'effetto di ravvivare l'opposizione da parte di quanti ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] come le grandi mani, rivelandosi un raro esempio di pittura locale, prettamente occidentale, prodotta nell'area d'influenza del monastero di Farfa tra 10° e 11° secolo.Il c.d. sacello di S. Catervo, sito tra il presbiterio e il campanile dell'omonima ...
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. Si chiamavano cartularî (Chartularia) i volumi in cui i monasteri, le chiese, i capitoli, le città, le corporazioni e gli enti e signori in genere usavano spesso nel Medioevo raccogliere i documenti [...] frequente, specie in epoca tarda, l'ordine cronologico.
I più antichi cartularî pervenutici risalgono al sec. X. Famosi sono per la loro antichità e per la loro alta importanza storica, ad esempio, quelli dei monasteri di Montecassino e di Farfa. ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...