Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] la malattia dominante della patocenosi greca dell'epoca classica era sicuramente la malaria e quella dell'Egitto dei faraoni la schistosomiasi, mentre le popolazioni europee del XIX sec. soffrivano principalmente di tubercolosi, malattia che, nel XX ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] non fisiognomici appartenenti ad una categoria del tutto particolare di r. tipologico. Un esempio tipico è dato dall'immagine del faraone Tuthmosis III (v.), della XVIII dinastia, il cui aspetto è assai simile a quello della regina Hashepsowe sua zia ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] tutto il suo sfarzo di suppellettili preziose e di vasellame di gran pregio, altro non era che un'imitazione del fasto dei faraoni.
2) T. minoica e micenea (v. anche vol. v, p. 42 ss.). - Le suppellettili più ricche provengono dai due recinti delle ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] a Firenze per conferenze; lo stesso direttore della rivista e poi fondatore della casa editrice, il sacerdote Giuseppe Faraoni, era con Toniolo tra i membri della II Sezione dell’Opera dei congressi49.
Nella convinzione che non fosse sufficiente ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] violenta di quasi tutti i siti della P., evento questo probabilmente connesso con l'espulsione degli Hyksos dall'Egitto a opera dei faraoni della XVIII dinastia (c.a 1540-1480 a.C.). I segni di questa distruzione sono evidenti in quasi tutti i siti ...
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L'impresa dell'innovazione nell'alta tecnologia
Francesco Ramella
In Italia produrre e fare innovazione nei settori dell’alta tecnologia è davvero un’impresa: nel senso di uno sforzo arduo, difficile [...] degli addetti dei settori high-tech e il 75% dei brevetti europei concessi a imprese italiane (A. Biagiotti, L. Burroni, N. Faraoni et al., I sistemi locali dell’alta tecnologia in Italia, in Le città dell’innovazione, 2011).
Per quanto riguarda i ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] realizzati con mattoni (una tecnica dominata perfettamente) per evitare che le camere subissero un peso eccessivo.
Le ultime piramidi faraoniche risalgono alla XIII dinastia (2000-1780). Fra esse vi sono quelle di Mazghuna e quelle di Khendjer e di ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] gli imperatori romani a tenere sotto controllo l’Egitto – quella “grande proprietà imperiale”, che era l’antico regno dei faraoni a partire dalla sua annessione per mano di Augusto – e la grande e turbolenta città di Alessandria. L’imperatore aveva ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] secoli da quando, per il tramite di Alessandria, l'arte classica aveva stabilito uno dei suoi centri nella vetusta terra dei Faraoni. Ma è qui anche da ricordare, che per quanto si possa ammettere che vecchie tradizioni di arte indigena, o influenze ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] , ha un fondamentale valore storico, giacché fornisce un terminus post quem (vale a dire dopo l'ascesa al trono di questo faraone della XIII Din., che regnò tra 1770 e 1760 a.C.) per la deposizione del sovrano eblaita (e quindi per la stratigrafia ...
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faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...
faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...