In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] Bitinia, del Ponto, della Cappadocia, di Pergamo, ecc. A Siracusa solo Ieronimo portò la porpora e il diadema. I faraoni avevano usato un curioso diadema psḫent, rimasto peculiare dei Tolomei, come le vesti e gli apparati sontuosi, usati solo, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] -el-Henna (IV secolo a.C., periodo di Nectanebo I, XXX dinastia), non disponiamo di testi astrologici dell’Egitto dei faraoni. L’astrologia babilonese comincia a diffondersi in Egitto nel III secolo a.C. Lo zodiaco viene introdotto in Egitto in età ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e Assiria
Elena Devecchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La seconda metà del II millennio a.C. rappresenta un momento [...] anche l’inizio delle relazioni diplomatiche sia da parte assira che da parte babilonese con l’Egitto, all’epoca dei faraoni Thutmosi III e Amenhotep II.
Babilonia e Assiria entrano nel “club dei Grandi”
Un’intensa politica di alleanze matrimoniali ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] di Biblo Abichemou e Ipchemouabi. Questi gioielli si compongono di vasi di ossidiana incrostati d'oro, regalo dei faraoni Amenemḥēt III e IV. Questo complesso comprende inoltre gioielli ispirati dall'arte egizia o puramente fenici. Consistono in ...
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SORIO, Giuseppe
Francesco Surdich
– Nacque a Vicenza il 9 aprile 1663 da Lodovico e da Maria Pace Pasini.
Ricevette un’educazione adeguata alle condizioni agiate della sua famiglia, di nobile origine [...] alle piramidi, nel corso della quale si fece calare all’interno di una mastaba (costruzione funeraria utilizzata dai primi faraoni e successivamente destinata a ministri e a funzionari statali). Si recò anche nella pianura delle mummie a circa venti ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] ha già in sé i germi di quella che sarà la civiltà dei tempi storici, dell'età predinastica e dei Faraoni, nelle regioni occidentali invece dal paleolitico più antico o inferiore si passa ad un'industria che corrisponde evidentemente ad una fase ...
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. Popolo abitante nelle regioni SO. dell'Eritrea, solcate dal Gash e dal Setit. È il più primitivo dei popoli eritrei. Religiosamente, è rimasto pagano: crede in un Dio supremo, Anna, creatore del cielo [...] umana, senza però avere nulla di negroide. I Cunama sembrano essere menzionati col nome di Mennùt, fra le conquiste dei Faraoni. Più tardi furono compresi nel regno di Aksum. Nel Medioevo, sembrano aver fatto parte del regno cristiano di ‛Alwah (nel ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] accumulati a Cipro, come si legge, p.es., nelle tavole di el-‘Amārna che ricordano l'invio da parte del principe di Cipro al faraone Amenophis IV (1379- 1362) di nove talenti di rame, due zanne di a. e altri doni in cambio di a. lavorati. Fin dal ...
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DAΚHLA (arabo «l'oasi interna», per distinguerla da quella di Kharga, «l'oasi esterna», distante c.a 180 km)
E. Bresciani
Oasi a O della valle del Nilo, aveva un ruolo fondamentale per l'Antico Egitto [...] urbana che viene via via delineandosi grazie alle costanti scoperte, è di rilevanza straordinaria per la conoscenza dell'urbanesimo nell'Egitto faraonico più antico, dal momento che la città è stata occupata tra la VI dinastia e il Medio Regno (c.a ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] di Artimino sullo sviluppo locale 2009, a cura di F. Ramella, C. Trigilia, Bologna 2010, pp. 123-61.
N. Faraoni, Anche questo è Sud. Politica e sviluppo locale nel Mezzogiorno contemporaneo, Soveria Mannelli 2010.
Remare controcorrente. Imprese e ...
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faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...
faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...