BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] con la calunnia.
Nel 1734 il B. dipinse, per la Residenza di Würzburg, quattro storie: Sacrificio di Jefte, Mosè dinanzi al Faraone, Giudizio di Salomone e Rachele al pozzo. Solo le prime due si trovano tuttora sul Posto. Il 22 maggio 1734 il B ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] pure la presenza dei bagli (traverse laterali), che comunque compaiono nei modelli di battelli funerarî di Tutanîkhamon.
Sotto questo faraone, nella tomba di Huy a Medīnet Habu è dipinta, tra le altre, una fastosa imbarcazione fluviale, donde si trae ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] pietra della regina Nahtbastetreru e di suo figlio Iahmes. Occupa un posto particolare la statuetta in bronzo che effigia il faraone Taharqa.
Fra i monumenti del periodo tolemaico si distinguono la magnifica statua della regina Arsinoe II e la testa ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] grandi opere decorative.
Una delle prime opere che il D. dipinse in Verona è la tela con Giuseppe che spiega il sogno al faraone, eseguita per la nuova chiesa di S. Nicolò dei padri teatini, dove il giovane pittore si trovava a lavorare a fianco dei ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] e Carlo III che parte per Napoli), all'università di Barcellona (La coppa trovata nel sacco di Giuseppe e Giuseppe ricevuto dal Faraone già a Madrid, al Prado), a Madrid (San Fernando riceve le chiavi di Siviglia al Prado, dove si trovano anche altre ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] di Mosè (Es. 15, 5) nei salteri bizantini c.d. aristocratici di età macedone (Cutler, 1984), dove βύθοϚ trascina sott'acqua il faraone, e di quella del Cantico di Abacuc (Ab. 3, 10) nel Salterio carolingio di Utrecht (Bibl. der Rijksuniv., 32, c. 85v ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] importanza per la quantità notevole di ceramica di tipo egiziano in esso contenuta e per la presenza del cartiglio del faraone Narmer su di un coccio di fabbricazione locale: tutti argomenti che indicano un periodo di forte influenza da parte dell ...
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THINIS (This)
S. Donadoni
Città d'Alto Egitto (nel-l'VIII nomo presso Abido). Ne derivano, secondo Manetone, le due prime dinastie, e suole perciò convenzionalmente dar nome al periodo più antico della [...] . All'epoca tinita risalgono anche i primi rilievi storici di un certo peso, che al Sinai raffigurano già il faraone che colpisce un asiatico, con una prima impostazione di un tema figurativo che resisterà all'usura dei secoli attraverso tutta ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] di Brunswick sono custoditi alcuni tra i pezzi autografi di maggior rilievo.
Raffigurano rispettivamente Mosè davanti al faraone e Miriamfesteggia l'annegamento delfaraone i cavetti di due grandi piatti dalla tesa piana istoriata con le allegorie ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] di S. Nazaro) e soprattutto, per una simile versione espressionistica del gusto di Giulio Romano, Anselmo Canera (Oltraggio al faraone già in palazzo Ridolfi).
Mentre la pretesa dipendenza dal Caliari si riduce in sostanza ad analoghe intenzioni ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...