ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] al Comunale di Firenze, dove nel 1935 partecipò all’apertura del Maggio Musicale nell’importante riesumazione del Mosè rossiniano (Faraone), direttore Vittorio Gui, con Tancredi Pasero nel ruolo eponimo; al Verdi di Trieste, al Massimo di Palermo ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] da situare alcuni dipinti conservati nella collezione Chigi Saracini di Siena: le due tele pendants raffiguranti La figlia del faraone con un'ancella e Mosè abbandonato sul Nilo, in cui si coglie un impegno volto a temperare in senso classicistico ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...]
Nel 1965 ritornò sulle scene, anche se con un ritmo ridotto che andò scemando dopo il 1970. Si accostò a parti per baritono: Faraone nel Mosè (Basilica di S. Maria degli Angeli, Roma, 1968), Don Carlo nell’Ernani (teatro de la Zarzuela, Madrid, 1968 ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] porta l'umano judicio, non si può sperare che male, se quello che salvò il popolo d'Israel da le mani de Faraone non ce apre in mezo questo fluctuante mare inopinata via a salvarse, como fu quella" (Machiavelli, Lettere, pp. 145 s.).
Abbandonato il ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] femminile di profilo (n. 2124) è invece da riferirsi alla figura di donna al centro del dipinto con Mosè presentato al faraone, Genova, collezione privata, databile al 1676 o poco più tardi (Marcenaro, 1969, p. 250). Negli stessi anni si colloca l ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] Alfieri di Firenze (1917-21) e fece parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Aveva sposato nel frattempo Silvia Faraone, dalla quale ebbe due figli, Salvatore e Silvio (nati entrambi a Modena, rispettivamente nel 1904 e nel 1907).
Nel ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] cappella del duomo. Le macchine, «superbe per la vaghezza, meravigliose per la celerità del moto», furono di Carlo Faraone, patrizio messinese, che «diede l’architettura alle scene, la bellezza alle mutationi, lo spirito all’inventioni con istupor ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] filosofia degli antichi: le già citate Riflessioni sopra i drammi in musica, il Calcolo sopra i giuochi della bassetta e del faraone e il Calcolo sopra il valore dell’opinioni e sopra i piaceri e i dolori della vita umana. Lasciò invece inedito il ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] II, granduca di Toscana, nel marzo del 1628. Allo stesso cardinale si deve probabilmente la committenza del dramma sacro Faraone sommerso, eseguito nel 1628 nell’arciconfraternita di S. Maria dell’Orazione e Morte, di cui il porporato era protettore ...
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MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] per palazzo Dolfin Manin. Allo stesso periodo Pallucchini riporta il bozzetto raffigurante Mosè che calpesta la corona del faraone (Washington, National Gallery), l’Adorazione dei magi (Ottawa, National Gallery of Canada), due scene dalle Storie di ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...