Monolito roccioso che dinanzi alle coste a falesie può innalzarsi dalle acque isolato o prossimo ad altri. I f., effetto dell’azione disgregatrice dei marosi e dei frangenti, talvolta possono essere collegati tra loro da archi naturali. Esempi notissimi sono i tre f. di Capri e i f. degli scogli dei Ciclopi, tra Aci Castello e Aci Trezza, in Sicilia ...
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Fenomeno per cui individui (o parti di individui) d’una specie animale assumono tinta azzurra in tutto il corpo o in alcuni organi e formazioni; la lucertola azzurra dei faraglioni di Capri (Podarcis sicula [...] coerulea) rappresenta il caso più noto. Per spiegare la genesi del c. sono state avanzate diverse ipotesi: omocromia, azione oligodinamica di componenti della salsedine, particolarità nutrizionali di territori ...
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La più grande delle Isole Eolie (37,6 km2). Lunga da N a S 9,5 km e larga in media 5, dista 38,5 km da Milazzo; è di origine vulcanica e presenta coste alte e variamente incise dall’azione marina, con [...] numerose grotte, faraglioni e scogli. Il rilievo è aspro e culmina nei monti Chirica (602 m) e Sant’Angelo (594 m). L’isola ha numerose fumarole e sorgenti termali. Gli abitanti sono distribuiti nei centri di: Lipari; Canneto, sulla costa orientale, ...
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Villaggio marittimo della costa orientale della Sicilia, nel comune di Aci Castello e a 2 km. a NO. di esso; con 1400 ab. (1921). Stazione balneare. Di fronte al villaggio sorgono, a poco più di 300 m. [...] di distanza, le isole dei Ciclopi, comunemente dette "i Faraglioni", scogli basaltici, che la leggenda disse originati dal ciclope Polifemo, che li scagliò per colpire Ulisse. Le isole, prodotte da un'eruzione sottomarina, interessantissime per il ...
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USTICA
R. R. Holloway
L'isola di U. era forse nota con questo nome già ai Romani (Plin., Nat. hist., III, 92), sebbene i testi antichi rendano un'idea alquanto imprecisa della geografia delle isole [...] una piazzaforte della media Età del Bronzo (1400-1200 a.C., cultura milazzese) ubicata in prossimità del mare, in contrada I Faraglioni. L'area abitata è recintata da imponenti mura difensive e si estende fin al ciglio del dirupo. La cinta muraria è ...
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Isola del Mar Tirreno (lunga 6,2 km e larga al massimo 2,7 km; superficie 10,3 km2), situata nella parte meridionale del Golfo di Napoli, 5 km a O dell’estrema punta (Campanella) della Penisola Sorrentina. [...] grotte note per la loro bellezza (Grotta Azzurra, Bianca, Verde), con scogli di ogni forma e dimensione (Faraglioni). È costituita da calcari dolomitici compatti, ricoperti, specie nella regione mediana, da materiali vulcanici (tufo e pozzolana ...
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VULCANO (A. T., 27-28-29)
Gal. P.
Isola del Tirreno, chiamata Hiera (sacra), Thermessa, Vulcana, dagli antichi che la ritennero sede dell'officina di Vulcano e dei Ciclopi, è la più meridionale delle [...] di un altro grande edificio vulcanico, di natura molto diversa, con lave molto acide, che si prolunga a levante coi Faraglioni, molto alterati, e con le trachiti delle Punte Nere e fino a Punta Luccia.
Esso, profondamente sventrato, sembra anteriore ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TAPSOS (v. vol. VII, p. 800 e S 1970, p. 837)
B. Garozzo
Nuove esplorazioni archeologiche hanno riportato alla luce, assieme ai resti di altre tombe, le vestigia [...] «urbanistica», paragonabile a quanto è emerso negli abitati della media Età del Bronzo del Milazzese, di Panarea e dei Faraglioni di Ustica. Questo sistema di aggregazione è caratterizzato da una rete di stradine (largh. circa 1 m), ad andamento ...
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STROMBOLI (gr. Στρογγύλη; lat. Strongyle, localmente detta Strognili; A. T., 27-28-29)
Gaetano PLATANIA
Attilio MORI
Isola del Mare Tirreno, la più settentrionale e orientale delle Lipari, nota fin [...] da due cospicue robuste masse di conglomerato vulcanico, di solida lava e in parte di dicchi massicci, dette rispettivamente Faraglioni (o Torrioni) di Levante e di Ponente.
Da questi discendono divergendo due creste alte, dirupate, anch'esse formate ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] 1874 il C. collaborò alle ricerche dell'aracnologo P. Pavesi e scoprì, tra l'altro, la lucertola verde dei faraglioni (Lacerta faraglionensis) e il Liocranum Cerioi. Nel 1885con scavi nella grotta delle felci mise in luce una abitazione risalente al ...
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faraglione
faraglióne (ant. o region. fariglióne) s. m. [prob. der. del gr. ϕάρος (o del lat. pharus) «faro»; il termine, presente anche nel catal. (faralló), nello spagn. (farallón o farellón), nel port. (farelhão, farilhão), è inoltre attestato...
cianismo
s. m. [der. del gr. κύανος «colore azzurro»]. – In biologia, fenomeno ereditario per cui individui d’una specie animale normalmente colorata in modo diverso assumono tinta azzurra in tutto il corpo o in alcuni organi e formazioni;...