FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] per la riconquista di Genova: il F. e Ottaviano si impegnavano a versare alla Spagna 80.000 ducati (61.000 dei quali Ottaviano farà poi sborsare al governo genovese) in cambio di 3.000 fanti e 400 cavalieri.
È difficile dire che cosa in seguito abbia ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] Gesù Cristo) ch'io mi sia dichiarato de la santissima confession augustana, ne la quale spero in esso che mi farà morire" (lettera a Bonifacio Amerbach da Brno, 25 apr. 1564, conservata a Basilea, Universitätsbibl., ff. 37r-38r). Gli inni religiosi ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] sconvolgimenti vitali portati dall’epidemia nella città. Lo scritto, che fonde suggestioni classiche e mimesi dei fatti, farà da modello a molti resoconti posteriori della peste nell’Italia settentrionale, ispirando forse anche Manzoni (Marchi, 1972 ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] serie nuova rispetto a quelli usati per le precedenti edizioni; allo stesso modo, sempre a partire dal 1485, il D. farà uso di due nuove serie di caratteri gotici. Al rinnovo del corredo tipografico fece seguito il trasferimento della tipografia in ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] desideri del pontefice, svolto da una parte consistente del clero francese: il F. sostenne, confermando una lucidità che mai gli farà difetto, che chi voleva alienare erano "li preti et li più potenti che non vorrebbeno metter mano a la propria borsa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] ’anno scolastico qualche altro buon lavoro e vedrà che non le mancherà un posto di professore. Io credo che Ella farà bene a domandare la libera docenza in geometria projettiva (lettera del 15 novembre 1888, Lezioni e quaderni di Guido Castelnuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Pontecorvo
Nadia Robotti
Bruno Pontecorvo, fisico di fama internazionale, nato in Italia e naturalizzato cittadino sovietico, è stato uno dei più importanti collaboratori di Enrico Fermi nella [...] dell’ultimo articolo Pontecorvo, in anticipo rispetto alla scadenza del suo incarico, si dimette dall’Università di Roma e mai più ne farà parte.
«Io sono comunista»
Con una borsa di studio per l’estero e preceduto da una lettera di presentazione di ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] medici del celebre A. Vallisnieri. L'accorta politica d'acquisti del Tiraboschi, autorizzata e incrementata dal duca, farà sì che alla sua morte, nel 1794, la Biblioteca avesse, con notevole sviluppo, raggiunto una grossa consistenza conservando ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] problema di Roma, che restituirà all'Italia in nome dell'unità dell'incivilimento fatto dalla scienza, la signoria che le spetta, farà si che i popoli non saranno più servi" (p. 24).
Eletto deputato, il D. rinunciò all'insegnamento per dedicarsi alla ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] v'ingannate", "un popolo accostumato al giogo, se non viene svegliato e diretto da quegli uomini nati a comandare, non farà che cambiare tiranni. Bisogna distruggere per riedificar".
Da questo momento il F. lasciò la penna e impugnò la spada per la ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...