FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] esserne influenzata. Ricevette tuttavia una buona istruzione: conosceva il francese, l'inglese e il tedesco (da quest'ultima lingua farà per il Foscolo una traduzione letterale del Werther, di cui il poeta scrisse a Goethe il 16 genn. 1802), anche ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] non si abbassa'. Tale assioma, noto come 'principio di Torricelli', verrà generalizzato da Christiaan Huygens (1629-1695), che ne farà uno dei cardini della propria dinamica. Nel De motu Torricelli formula anche una legge che porta ancora oggi il suo ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] altrui governi» che «si fanno solo nello spazioso giro del Mondo», affermazione autobiografica di spessore sperimentale che farà fruttare al ritorno a Perugia, riversando le sue riflessioni sul progresso civile delle nazioni europee nel Testamento ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] di Roma e nel 1894 l'Universitaria di Napoli, con l'incarico della Brancacciana; vi rimarrà fino al 1896, quando farà finalmente ritorno a Milano come vivamente desiderava.
In quegli anni uscirono i suoi principali lavori di pura bibliografia: dal ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] , poiché tutti mi preconizzavano segretario generale, ufficio al quale, come voi ben sapete, non aspiravo, ma che farà sensazione quando si saprà essere stato affidato ad un altro. Questa suscettibilità di amor proprio, moderata dalla riflessione ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] un grosso volume in 4°; […] se il Signore mi dà una lunga vita ancora, mi lusingo di compiere questa grand'opera, che farà stupire il mondo al veder che nella provincia bresciana vi sono stati tanti uomini di lettere in ogni classe di scienze". Dell ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] due che durò fino alla morte di Rossini e che è testimoniata da una nutrita corrispondenza e dalla dedica che il B. farà a lui di una delle sue opere, Gli Avventurieri. Frattanto il B. aveva promesso all'impresario Bartolomeo Merelli di scrivere, per ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] , che quasi s'accosta a quello d'un Marco De Gregorio e che comunque segna il distacco dalle matrici palizziane. Tale distacco si farà più netto dal 1865 - anno in cui il C. si trasferisce a Roma - in poi: a Roma infatti, grazie anche al rapporto con ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] a guarirlo della malattia che di lì a poco doveva condurlo a morte; il re, nel riceverlo, aveva chiesto maggiori particolari (come farà nella lettera del 9 luglio 1483, l'ultima: Arch. di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, XLV, 66). Le ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] , non fu accolta per l'impossibilità di sottoporla all'approvazione di Mussolini.
All'I., coadiuvato dal generale G. Fara, fu affidato il comando della colonna di Monterotondo-Mentana. Cinque anni dopo l'I. rievocò nel periodico Gerarchia (ottobre ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...