LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] strade delle nostre città. Ed oggi qualcuno è onorato per quegli assassinii. Ma verrà il giorno in cui giustizia si farà": cit. in Zizola, p. 142). La querela avanzata dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia fu archiviata, ma le polemiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] , è una via alternativa al centralismo napoleonico e indirettamente un suggerimento per risolvere la crisi italiana. Questa tesi si farà sempre più esplicita nelle due successive Storie d’Italia, e in tal senso verrà riletta negli anni Quaranta da ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] dell'ambiguità propria della fase liberaleggiante di Pio IX, potevano essere intese sia come uno slogan del tipo "l'Italia farà da sé" (e dunque rinfocolare le attese di chi chiedeva al Papato di capeggiare la lotta nazionale per l'indipendenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] io. Mi permetta dunque di ringraziarla anche per conto mio. A Lei ed al Cremona si dovrà se il Ministro non farà una grossa corbelleria – e noi della nostra generazione pensiamo con terrore cosa avverrebbe se non ci fossero conservati a lungo vegeti ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] la peste sta infierendo. "Inutile", paventa, in una condizione così disperata, ogni suo sforzo. Ciò non toglie - ribadisce - che farà completamente la sua parte. In ogni caso, fa presente, non sara sua responsabilità il prossimo "evento non felice ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] della città per affinare ghisa fatta venire dalla Toscana e rifornire il mercato della capitale piemontese. Le prime concrete realizzazioni le farà però nel puddler di Lecco tra il 1850 e il 1853, con l'aiuto del figlio chiamato da Mulhouse, dove ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] conserverà fino al 1758. Frattanto la grande figura di G. du Tillot andava rafforzando sul Ducato quell'influenza benefica che ne farà per qualche tempo "l'Atene d'Italia", piccolo ma raffinato centro di cultura, e i rapporti del F. con il ministro ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] bene in materie in ispecie che esiggono riordinamento: ma le contraddizioni dei pusillanimi, le opposizioni dei lodatori dei tempi andati mi farà [sic] romper a poco a poco le braccia" (ibid., p. 578). Tuttavia era riuscito, nel settembre 1784, a far ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] dalla propria, della quale ribadì a più corrispondenti il carattere dualistico, paventando che l'estrapolazione arbitraria dell'ex allievo "farà del torto anche a me". Non sembra che la Meditazione e l'autore trovassero difensori; anche a J.-J ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] le sei grandi splendide Vedute di Roma e della Campagna romana del 1656 (ibid., nn. 832-837).
A Roma il D. farà ancora visite appassionate, forse già nel 1650 e poi nel 1656 per accompagnarvi il principino Cosimo, suo discepolo nel disegno: sappiamo ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...