FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] , inoltre, gli suggeriva per l'Italia anche l'equazione tra questione sociale e questione agraria.
Tornato in patria farà suoi senza esitare i toni sempre più aspri della discussione ingaggiata con i liberisti. Sulla spinta delle sue frequentazioni ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] , che sancisce di stipendiare il F. con 15 ducatoni al mese, iniziando dal 29 giugno 1613, per "tante fatture di Pittura che fara a S. A." (ibid., p. 332), non è, al riguardo, elemento sufficiente che consenta di pensare il F. al lavoro nella città ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] Luca Leni a soprassedere circa l'esazion'e di alcune decime. Del 29 dic. 1469 è un giudizio del vescovo di Fara Niccolò Croci nell'ambito di una lite che opponeva il F. al protonotaio apostolico Vittore Dolfin, per la riscossione dei redditi ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] atti pubblici "signore di Pavia" (cosa che invece di regola fecero con le altre città direttamente dominate, e come più tardi farà Galeazzo II con la stessa Pavia); come dalle trattative iniziate col marchese di Saluzzo da Roberto re di Napoli a nome ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] dispute teologiche, Antonio Piazza infine, mal sopportando la spregiudicatezza della condotta e la libertà del suo spirito critico, la farà protagonista di uno sferzante raccontino dei suoi Castelli in aria (s.l. né a.), La poetessa, tracciandone un ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] e Il Fuoco, firmato, della Gall. Liechtenstein di Vaduz.
Il D. si specializzerà nell'eseguire composizioni naturalistiche, come Leandro farà per il ritratto, sfruttando le invenzioni del padre e ne produrrà in grande quantità e in più redazioni per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] ma non ebbero il coraggio di formarne il codice». E poi aggiunge che «il parlare dunque dei premi alle virtù dovuti non farà opera perduta in questo Secolo, che si crede destinato a rende la nativa efficacia ai rispettivi dritti degli uomini» (Delle ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] - tanto le bande e i Comuni rurali in armi, quanto gli eserciti regolari "che la prima parte della rivoluzione vittoriosa farà nazionali per amore o per forza", e che dovevano divenire il punto di coagulo delle bande. L'assetto istituzionale previsto ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] , poté rientrare in città: in giugno egli era già tornato al centro della scena politica. Diversamente da quel che farà poi Cosimo de' Medici due anni dopo, egli non cercò di sfruttare politicamente il ricuperato favore popolare e non volle ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] la pagina dell'A. tradisce la fretta della composizione; ma, pur tenuto conto di questi limiti, di cui in parte si farà carico all'immaturità di certa filologia dell'epoca, si dovrà riconoscere l'importanza davvero notevole dell'A. nella storia della ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...