FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] essere intese sia come uno slogan del tipo "l'Italia farà da sé" (e dunque rinfocolare le attese di chi di S.R.C. e vescovo di Sabina. Orazione..., Roma 1867, cui nel frattempo s'era aggiunta la voce di D. Spadoni in Diz. del Risorgimento naz., III, ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] in Italia fortemente diminuiti quelli di frontiera fra dominio bizantino e longobardo, come il "patrimonium Tusciae", quello Sabino clero e il popolo dovevano prestare obbedienza, proprio come farà pochi mesi dopo per Napoli. L'imminenza del pericolo ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] come nuovo vescovo - e si rivolse al cardinale Gerardo di S. Sabina legato pontificio nel Regno il quale, a sua volta, rimise la coloro che avessero visitato la chiesa di S. Eufemia inFara Filiorum Petri, sempre nella diocesi teatina, o inviato ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] un cartello in cui era scritto: Se si farà papa d'Elci, ripigliaremo i selci. Insomma il conclave è per andare in lungo". partì da Ferrara alla volta di Roma. Qui venne nominato vescovo di Sabina il 10 apr. 1747 e vescovo di Porto e Rufina il 9 apr ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di FaraSabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] con l'erudizione archeologica ed epigrafica, priva di qualsiasi prospettiva storica. In tale spirito il G. ridiede vita all'Accademia dei Desiosi di FaraSabina, di origini cinquecentesche, e fu membro autorevole dell'Accademia romana di archeologia ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] timore di peggio, il diritto di Donadeo sul castello di Fara, sul castello di Post montem e sulla chiesa di S. pp. 30-32; O. Vehse, Die päpstliche Herrschaft in der Sabina, bis zur Mitte des XII. Jahr., in Quellen und Forsch. aus ital. Arch. und Bibl ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] A Vicenza non farà più ritorno e governerà in seguito la sua diocesi risiedendo in Padova: anche ; A. Sacchetti Sassetti,Di alcuni vescovi reatini. Fra Biagio da Leonessa, in L'Unità sabina, 21 genn. 1940; G. Mantese,Mem. stor. della Chiesa vicentina, ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Francesco
Fausto Nicolini
Nacque a Napoli nel 1665 da Giosia, quattordicesimo duca d'Atri, e da Francesca Giuseppa Caracciolo della Torella. Da Innocenzo XI, di cui era cameriere [...] in un iscrizione del 1724, nel quale anno, il 12 giugno, Benedetto XIII lo promosse cardinale vescovo di Sabina quella rappresentata da lui nell'altro conclave del 1724, che farà posare la tiara sul capo del cardinale Vincenzo Maria Orsini (Benedetto ...
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