Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] Di ampia diffusione in ambito specialistico, il termine assume significati specifici a seconda delle discipline e dei contesti cui si riferisce. In particolare, nelle scienze naturali la forma costituisce ...
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(o nonsenso)
Genetica
Tripletta n. Ciascuna delle tre triplette non codificanti che fungono da segnale di terminazione nella sintesi proteica; nella mutazione n. si ha la trasformazione di una tripletta [...] nonsense.
Letteratura
Nella letteratura inglese, un tipo di breve composizione poetica (n. poem, n. verses) di carattere fantastico o umoristico, che presenta temi, azioni, personaggi strani, grotteschi, anomali, surreali, al fine di divertire con l ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] feste. Impressionanti testimonianze di quest'ultimo periodo sono i disegni in cui è immaginata la fine del mondo, evento fantastico in cui operano con logica coerenza e con terribile bellezza le forze della natura indagate da Leonardo. Il 29 aprile ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] . Fantasie masturbatorie Il complesso di rappresentazioni immaginative che accompagna l’atto della m.; si tratta di compimento fantastico di desideri, che manifesta la struttura psichica di un individuo più chiaramente dell’atto sessuale stesso (per ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] a un ottimismo puritano; ai libri di L.F. Baum, soprattutto Il Mago di Oz (1900), in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito, più in Europa che in madrepatria, hanno avuto i romanzi di J. London: Il richiamo della foresta (1903); Zanna ...
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PIRAMI, Ester
Dario De Santis
PIRAMI, Ester. – Nacque a Urbino l’8 dicembre 1890, figlia di Alberto, professore del ginnasio, originario di Pescia, e di Virginia Amadei. Primogenita di quattro sorelle [...] il lavoro. Nel 1923 Ester Pirami scrisse un secondo libro, assai diverso per tematiche e impostazione: Fiordineve. Romanzo fantastico per ragazzi.
Nel 1924 decise di tornare a Bologna, dove l’anno seguente si iscrisse alla Scuola di perfezionamento ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] d'amore-madre, in quanto il padre si oppone alla stretta relazione tra essa e il bambino, almeno nel mondo fantastico di quest'ultimo, dove viene a costituire l'istanza proibitiva (v. complesso). Sull'oggetto amato viene convogliato un fortissimo ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] in pieno sviluppo. "Le immagini del nostro corpo analizzato dalla dissezione sono un modo sicuro per penetrare nel cuore del fantastico" (Binet 1980, p. 92): l'anatomia artistica e quella medica si ispirano mutualmente. Il Settecento La moda dell ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] stessi ha ben poco di oggettivo, intrisa come è di contenuti che hanno a che fare con il nostro mondo immaginario e fantastico; basti pensare al senso di stupore e di estraneità che ci dà sentire la nostra voce registrata, o vederci su uno schermo ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] se hanno portato ad apprezzarne «la simpatica vivacità, la signorile eleganza, la fine ariosa arguzia e l’estro immaginoso e fantastico» (Maier, 1973, p. 449), guadagnando a Pignotti la fama di migliore fra i favolisti italiani del Settecento, hanno ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...