FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] 'altra opera trovano posto le consuetudini popolari relative alla casa, al "ciclo dalla culla alla bara", al "mondo fantastico", ai pregiudizi; particolarmente ampia è la sezione concernente gli usi terapeutici ed igienici.
Nel 1891 il F. sposò la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] europee. Puškin trasforma innovando i generi letterari sin dal Ruslan i Ljudmila («Ruslan e Ljudmila», 1820), fusione del poema fantastico con elementi del folclore; con il romanzo in versi Evgenij Onegin (1825-33) crea un nuovo genere e preannuncia ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del paesaggio romantico tedesco; o, a vivo contrasto, E.T.A. Hoffmann, uno dei maggiori esponenti del genere fantastico in cui il Romanticismo esaspera le proprie potenzialità e insieme si dissolve.
Ancora sostanzialmente romantica è l’esasperazione ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] di Mareuil, Ricaut di Barbezill, Folchetto di Marsiglia, rimatore grave e dottrinale, Peire Vidal, bizzarro e fantastico ecc. Guillem Montanhagol e Guiraut Riquier dimostrano nuove preoccupazioni morali e religiose, che corrispondono alle mutate ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] "minorali", piuttosto che "morali"; in particolare giudicò la Storia del genere umano, prima della serie, uno "scritto fantastico e grottesco" (Ferretti, pp. 62 s.). Com'è noto, il premio fu attribuito, molto probabilmente anche in seguito ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] e agiografiche, delle quali, oltre e più che discernere nel tutto e nelle parti il vero dal falso, il reale dal fantastico, conviene tendere, storicizzandole, a penetrare l’essenza, a spiegare la formazione e a misurare il ruolo culturale svolto nel ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] lingua / intuizione, arte ed espressione discendono alcune conseguenze. In primo luogo, dato il carattere intuitivo, fantastico e metaforico della lingua risultano infondate le concezioni logiche / logistiche del linguaggio (dominanti nel Settecento ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] "tre fattori o elementi di natura spirituale": l'elemento "intellettivo, che produce innovazioni morfologiche e sintattiche, l'elemento fantastico che à avuto effetti grandiosi nel lessico, la tonalità stilistica od enfasi che porta ad alcune poche ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] viene ricostruita da Vico (Scienza nuova seconda, libro II, sezione II, cap. IV) a partire dalla forma di conoscenza fantastica e mitica degli uomini primitivi, passando per l’elaborazione dei primi sistemi espressivi (prima azioni e gesti, poi la ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] un feticcio degli studi di Corti, un centro irresistibile di fascinazione che tracimò dall’ambito erudito a quello fantastico, dando vita a questo singolarissimo testo, in cui le sirene, narratrici e incantatrici, raccontano quattro vicende sul tema ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...