Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] ed. anonima, 1770), in cui prefigurava un'armoniosa città futura riscattata dalle ingiustizie e dal disordine che caratterizzavano la Parigi del suo tempo. A Parigi dedicò ancora Tableau de Paris (2 voll., ...
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Kolosimo, Peter. – Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Pier Domenico Colosimo (Modena 1922 - Milano 1984). Corrispondente dall’estero per l'Unità e direttore di Radio Capodistria, dagli anni [...] : convincente affabulatore e in possesso di una scrittura agile e suggestiva, ha costruito un immaginario fantastico in cui occultismo ed esoterismo convivono con teorie astronautiche e parapsicologiche, riscuotendo un enorme successo di ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] iperboli come da dio, favoloso, mitico, stupendo e, anche con antifrasi, atroce, bestiale, mostruoso per «bello, fantastico»; una bomba «cosa eccezionale»; allucinante, micidiale, osceno, pauroso «notevole, eccezionale (sia in senso negativo che in ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] alla stessa stregua numerose sostantivazioni, quali il barocco «stile barocco», il blu «colore blu», il fantastico «genere fantastico», l’ordinario «professore ordinario», il paleolitico «periodo paleolitico», il genovese «territorio genovese», il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] tradizionale. Tra i nomi di maggior rilievo si ricordano quelli di Ō. Mori e di S. Natsume, che spaziò dal racconto fantastico al diario al romanzo realistico: le sue opere più note sono rivolte all’esame dei nuovi intellettuali e al loro cammino ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] e Marzo 1821) Manzoni aveva tuttavia iniziato il suo «sliricamento», tentando la via di un romanzo «mezzo storico e mezzo fantastico» (Manzoni 2000-2005: vol. 19°, p. 233-234; ➔ Ottocento, lingua dell’). Con l’inizio della stesura del Fermo e Lucia ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sue commedie più celebri – che compongono i cicli La terra e la memoria (1987-1994) e La recita del popolo fantastico (1996-2003) –, quella cosiddetta lingua chiantigiana creata in scena insieme agli attori dell’Arca Azzurra Teatro, non è altro che ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] databili. Anonima anche l’opera più importante, Hikayat Hang Tuah («Storia del condottiero fortunato»), che in un contesto fantastico contiene vari riferimenti storici lungo un periodo plurisecolare (metà 14° sec.-metà 17° sec.) e rappresenta l’unico ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] cessa di avere un valore esclusivamente "genealogico" e acquista un "interesse umano", individuale; gradualmente l'elemento fantastico prevale su quello storico, che sopravvive in alcuni titoli di romanzi (᾽Eϕεσιαϰὰ di Senofonte Efesio, Αἰθιοπιϰὰ di ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] formativo della parola non composta da cui deriva: è quanto avviene, ad es., con fanta- da «fantasia, fantastico», che forma composti quali fantascienza, fantapolitica, fantacalcio; e con carbo-, da carbonio, che compare in carbochimica, carboidrato ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...