Scrittore e poeta italiano (Mineo 1924 - Frosinone 2009). Medico, ha trasferito nella sua narrativa una percezione vivissima della dimensione corporale e della natura. Da un avvio solo apparentemente ascrivibile [...] sarto della stradalunga, 1954; La contrada degli ulivi, 1958), B. è passato alla progressiva definizione di un mondo tutto fantastico che si nutre degli echi della sua cultura siciliana e del suo umanissimo smarrimento: Il fiume di pietra (1964); La ...
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LISI, Nicola
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Scarperia (Firenze) l'11 aprile 1893. Vive a Firenze, dove è impiegato di prefettura. Nel 1923 fondò, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario [...] e di Concerto domenicale (ivi 1941), il L. è venuto laboriosamente costruendo il suo mondo romantico e religioso, lunare e fantastico, popolato di personaggi irreali che sentono o soffrono in parte come uomini, in parte come angeli un poco svaniti di ...
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Verne, Jules
Anna Antoniazzi
L’esploratore di mondi fantastici
Vissuto in Francia nel 19° secolo, Jules Verne conquista intellettuali e grande pubblico con libri memorabili. Dotato di una curiosità [...] spinge il suo sguardo oltre i confini della realtà. Per questo, da più parti, viene considerato un grande indagatore del fantastico e il primo vero scrittore di fantascienza
La passione per la geografia
Nato a Nantes nel 1828, Jules Verne studia ...
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Kolosimo, Peter. – Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Pier Domenico Colosimo (Modena 1922 - Milano 1984). Corrispondente dall’estero per l'Unità e direttore di Radio Capodistria, dagli anni [...] : convincente affabulatore e in possesso di una scrittura agile e suggestiva, ha costruito un immaginario fantastico in cui occultismo ed esoterismo convivono con teorie astronautiche e parapsicologiche, riscuotendo un enorme successo di ...
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Akakij Akakievič Personaggio letterario protagonista di Šinel´ (Il cappotto), racconto (1842) dello scrittore russo N.V. Gogol′ (1809-1852). È la storia grottesca del povero impiegato Akakij, che riesce, [...] cappotto. Ma i ladri glielo rubano ed egli muore così di freddo e di dispiacere. Allora il racconto, volgendo al fantastico, raffigura il fantasma di Akakij che compare per le vie di Pietroburgo, strappando i cappotti dalle spalle dei passanti, e ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1907 - Auschwitz 1945). Di umili origini, ebbe vita travagliata dalle ristrettezze economiche. Scrisse un unico romanzo, Nagymosoda ("La grande lavanderia", 1931), fortemente [...] ", 1935; Villám és esti tüz "Fulmine e fuoco di sera", 1940) di grande lirismo e dove il reale si mescola al fantastico. Nel 1944 fu deportato in Germania. I personaggi delle sue opere, i disoccupati di Budapest, i proletarî e i sottoproletarî, sono ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in comunicazione la realtà quotidiana con un oltremondo fantastico e surreale che ha fatto pensare a Kafka. A una nativa predisposizione alla fantasticheria allucinata può essere ...
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Redondo, Dolores. – Scrittrice spagnola (n. San Sebastián 1969). Esponente tra le più interessanti del literary thriller, nella sua opera di esordio, il romanzo denso e allucinato Los privilegios del [...] ed evocativa e un meticoloso scavo psicologico che dà luogo a visioni oniriche, arricchite da una pluralità di elementi fantastico-mitologici come nella Trilogia Baztán composta da Il guardiano invisibile (2013; trad. it. 2013), Legado en los huesos ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] eco maggiore nella narrativa di T. Morrison (n. 1931; premio Nobel per la letteratura nel 1993), dove la componente del fantastico non offusca ma anzi fa risaltare i nessi che collegano la storia passata, in primo luogo quella della schiavitù, con il ...
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(fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava [...] uguaglianza nell’ideale cavalleresco. Le loro imprese eroiche, per la maggior parte ispirate dall’amore, evocavano l’immagine di un mondo fantastico.
L’espressione appare per la prima volta nel poema francese di R. Wace, Le roman de Brut o Geste des ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...