Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] modello poi seguito dalla successiva tradizione americana dell'horror. Figura chiave ancor più di Henrik Galeen nell'ambito del fantastico, conferì a questo genere pilota del cinema degli anni Dieci, in cui si accavallano tratti tipici della cultura ...
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Tourneur, Maurice (propr. Maurice Thomas)
Lulli Bertini
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense nel 1921, nato a Parigi il 2 febbraio 1873 e morto ivi il 4 agosto 1961. Nella sua [...] senza fine di The blue bird (1918), in cui, servendosi di scenari oltremodo stilizzati, rese assai bene il mondo fantastico di un autore come M. Maeterlinck. Le qualità pittoriche dei suoi film ebbero una grande influenza sulla tecnica dei registi ...
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Ghione, Emilio
Silvio Alovisio
Regista, attore, soggettista e produttore cinematografico, nato a Torino il 30 luglio 1879 e morto a Roma il 7 gennaio 1930. Fu una delle più significative personalità [...] interpretata come espressione di un certo realismo sociale, ora ascritta all'orizzonte di un cinema di genere, aperto al fantastico e all'immaginario.
Figlio di un pittore di discrete qualità, iniziò egli stesso come pittore e miniaturista. Debuttò ...
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Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore, tecnico degli effetti speciali italiano (Sanremo 1914 - Roma 1980). Si è avvicinato al cinema come direttore della fotografia alla fine degli anni Trenta. [...] anche tra diversi generi, da quello mitologico (Gli invasori, 1961), al giallo (La ragazza che sapeva troppo, 1962), al fantastico (Terrore nello spazio, 1965), al western (Roy Colt &Winchester Jack, 1970). In Italia è stato riscoperto dopo molti ...
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Pal, George
Roy Menarini
Regista, animatore e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Cegled il 1° febbraio 1908 e morto a Los Angeles il 2 maggio 1980. Fu uno dei più [...] ; L'uomo che visse nel futuro), tratto dal romanzo di H.G. Wells, e a molte altre opere appartenenti ai generi fantastico e avventuroso.
Laureatosi in architettura all'Accademia delle Arti di Budapest nel 1928, iniziò a lavorare nel cinema presso la ...
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Regista e attore teatrale e cinematografico inglese (Londra 1946 - ivi 2016). Dopo gli studi presso la Royal Academy of Dramatic Art (dove si è specializzato nella recitazione di W. Shakespeare), ha lavorato [...] , 2001-02-03-05-07-09-10-11). Nel corso della carriera ha saputo spaziare tra diversi generi cinematografici, dal fantastico (Truly, madly, deeply, 1991) alla commedia (Love actually, 2003) sino a giungere al musical horror (Sweeney Todd, 2007) e al ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] di Damiotti è un luogo 'proibito' e nella camera da letto di Diana è in agguato il demonio. Inoltre il romanzesco e il fantastico non stanno tanto nel 'modello formale', per es. l'evocazione di persone care, la messa in scena sinistra e paurosa, l ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] alla tecnica (o meglio alla scienza) dell'uso della sciabola, e acrobazie spettacolari sconfinanti a volte nel mondo del meraviglioso e del fantastico. Uno dei capolavori di questo genere è Xia nü, noto con il titolo A touch of zen (1971; A touch of ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] locomotiva.
A questo tipo di c. d’attualità si contrappose ben presto, in un’antitesi mai definitivamente superata, il c. fantastico di un altro pioniere francese, G. Méliès, volto al contrario a realizzare una sorta di teatro filmato: è a Méliès ...
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La Belle et la Bête
Jean Douchet
(Francia 1945, 1946, La bella e la bestia, bianco e nero, 100m); regia: Jean Cocteau; produzione: André Paulvé; soggetto: dall'omonimo racconto di Madame Leprince de [...] questo il modo in cui Cocteau pensa al cinema. Il 'meraviglioso' di La Belle et la Bête si contrappone al 'fantastico' proprio del romanticismo ottocentesco, passato poi al cinema, tutto impregnato di lotte e commistioni tra bene e male, giorno e ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...