Scultore italiano (Dorgali, Nuoro, 1916 - fronte albanese 1941). Allievo dell'Istituto per le industrie artistiche a Monza, si segnalò giovanissimo per l'estro fantastico e la qualità dei suoi disegni [...] e ceramiche, rappresentanti per lo più animali. Eseguì la parete di ceramica della mensa della nuova Bocconi (1940) a Milano ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] stile; di particolare interesse sono i disegni di solo paesaggio (vedute alpine e del Danubio, in cui predominano le forme fantastiche degli alberi secolari e delle rocce) o di sole architetture. Ad essi si affianca la serie delle xilografie e delle ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore giapponese (n. 1797 - m. Tokyo 1861), allievo di Toyokuni e di Zeshin, subì profondamente l'influsso dell'arte europea. Dipinse scene umoristiche mostrando una certa predilezione [...] per il fantastico e il bizzarro. Notevoli i suoi paesaggi, paragonabili a quelli di Hokusai e di Hiroshige, ma con effetti prospettici spesso sforzati. ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore e scrittore austriaco Albert Conrad Kiehtreiber (Vienna 1887 - Baden, Austria Inferiore, 1973). Con le sue opere pittoriche e il suo insegnamento influì profondamente sul nuovo orientamento [...] austriaco del cosiddetto Realismo fantastico. La sua opera letteraria più importante è Sonne und Mond (1962).
Vita
Studiò sceneggiatura e regia, seguendo a Berlino M. Reinhardt. Durante la prima guerra mondiale fu in contatto con Hofmannsthal, Blei ...
Leggi Tutto
Nome adottato (1925) dal pittore armeno Vosdanig Adoian (Hayotz Dzore, Armenia, 1904 - Sherman, New York, 1948). Emigrato negli USA (1920), dopo varie esperienze (fondamentale quella cubista tra il 1927 [...] e il 1932) trovò nel mondo fantastico di J. Miró e nel surrealismo di Matta e di A. Breton l'ispirazione a quella che è la sua forma più matura e che dalla critica viene considerata basilare per lo sviluppo della pittura d'azione statunitense. In un' ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. [...] La sua opera, originalissima, è caratterizzata dall'estro fantastico dell'invenzione, dalla spiritosa spigliatezza del di scorso pittorico, dalla scioltezza della pennellata, dal gusto del colore scorrevole, vibrante. Notevole fu la sua influenza su ...
Leggi Tutto
Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] da Vitruvio come una novità detestabile (De arch., vii, 5, 3, pubblicata fra 30 e 20 a. C.), cioè le architetture fantastiche e le immagini combinate di diversi elementi.
Fra la Casa di Livia e la Farnesina è da collocare - in ordine stilistico e ...
Leggi Tutto
VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] sotti gli Zuccati, e ne seguì le orme. Fu pittore coscienzioso, poco fantastico, lontano dall'impeto creativo proprio del fratello. Lasciò opere nella chiesa parrocchiale di Perarolo e in quella di Sedico; a Venezia in San Niccolò di Castello fece l' ...
Leggi Tutto
Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] , e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo letterario e pittorico. Nelle sue fiabe fantastico-grottesche (Der goldene Topf , 1813) la frattura tra l'arte e la meschina condizione dell'umanità è resa da ...
Leggi Tutto
Pittrice (Buenos Aires 1918 - Parigi 1996), figlia di un argentino e di una triestina, si formò a Trieste e dal 1933 si stabilì a Parigi. Con un virtuosismo stilistico fortemente legato alla pittura del [...] sec. 15º (soprattutto i ferraresi e i fiamminghi) e al manierismo, la F. crea un mondo fantastico affine a quello dei surrealisti, ma con una vivezza plastica e coloristica derivata dalla pittura metafisica. Dal 1944 lavorò anche per il teatro, ...
Leggi Tutto
fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...