Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] coalizzati tra loro per fronteggiare comuni pericoli alieni. Di poco successivo, ma altrettanto prorompente, è lo sviluppo del f. fantastico-avventuroso, sorto sulla scia del successo raggiunto da Conan il guerriero (1970, di R. Thomas e B. Smith, in ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] parzialmente vero; l'opposizione della critica allo styling era soprattutto etico-estetica. Riproponendo il 'superfluo' e il 'fantastico', la tendenza americana smentiva quell'"orgoglio della modestia", che da Cole a Muthesius, da A. Loos a Behrens ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Moore. E caratteristico degli artisti inglesi un romantico interesse per la natura più che per l'uomo, un senso del fantastico, della linea, che fanno tracciare un filo conduttore da W. Blake attraverso Paul Nash tanto alle nature morte antropomorfe ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] mediante il disegno, o il dipinto, o anche il racconto. Il soggetto di tali riproduzioni può essere realistico o fantastico; ma, seguendo un'interpretazione di epoca rinascimentale, si può dire, un po' schematicamente, che p. è un ambito territoriale ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Krolok, si scatena in gag ironiche/macabre che culminano nel Grande Ballo dei Vampiri. E proprio la sua predilezione per il fantastico e il diverso, nel momento in cui irrompono nella 'realtà', consente di accostare Polanski a Buñuel e al contempo lo ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] affreschi di Mezzaratta pesa ancora l'ombra dei mancato chiarimento, delle varie personalità educate sull'insegnamento estroso e fantastico di Vitale da Bologna, accanto:al quale dopo i recenti contributi (L. Bellosi, Buffalmacco e il Trionfo della ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] 1733 (due di queste portano, infatti, tali date), realizzate dal B. in collaborazione con l'Orlandi e con il più fantastico e romantico A. Paltronieri detto il Mirandolese. Queste tempere, e l'affermazione dell'Oretti che il B. eseguisse figure nei ...
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MAESTRO della BIBBIA DI JEAN DE SY
F. Manzari
Anonimo artista attivo a Parigi tra il 1355 e il 1380, uno dei principali miniatori al servizio dei re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364) e Carlo [...] raffigura una scena allegorica (Londra, BL, Royal 19.C.IV, c. 1v). L'autore dell'opera è addormentato in uno spazio fantastico, delimitato da boschetti, accanto a una sorgente; al di sopra è ritratto un re ammantato dai gigli di Francia, con ai lati ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] quale lavoravano non soltanto gli intagliatori di pietre dure, ma anche, gli orafi fra cui il Cervi. Anche i motivi fantastici zoomorfi, adattati dal C., risalgono 4 disegni del Buontalenti.
Si deve all'influsso del Buontalenti se questi oggetti, che ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] anche il gusto delle asperità tattili, il senso della loro schiettezza, e una specie di acuta nostalgia di un epos fantastico che si coglie nella grandiosità dello spazio di questi quadri; anche il senso di una materia che diventa da drammatica e ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...