Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] eco maggiore nella narrativa di T. Morrison (n. 1931; premio Nobel per la letteratura nel 1993), dove la componente del fantastico non offusca ma anzi fa risaltare i nessi che collegano la storia passata, in primo luogo quella della schiavitù, con il ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] caratterizzato dal pensiero razionale e riflessivo, il concetto di mito viene ad assumere, per contrasto, un carattere fantastico e fabulatorio. Entrambi i termini corrispondono, sebbene in modo diverso, all'intento di conoscere e interpretare il ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] è quello di comunicare una verità morale o un insegnamento di saggezza pratica, la fiaba ha carattere decisamente più fantastico ed è di norma priva di un fine morale. Gli studi d'impostazione psicoanalitica danno una lettura in chiave simbolica ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] .
Emblematico è il caso dell'opera di J.R.R. Tolkien The lord of the rings (1954-55), capolavoro della letteratura fantastica del Novecento. Dopo una prima versione di R. Bakshi, che adottò una tecnica mista di riprese dal vero rielaborate in disegni ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] per influsso soprattutto delle opere di G. Sorel, si è verificata la sostituzione dell’u. con il mito e anche la creazione fantastica a tema politico non si è più volta verso un mondo ideale, dove siano risolte le contraddizioni del presente, ma, al ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] . Fantasie masturbatorie Il complesso di rappresentazioni immaginative che accompagna l’atto della m.; si tratta di compimento fantastico di desideri, che manifesta la struttura psichica di un individuo più chiaramente dell’atto sessuale stesso (per ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] G. García Márquez, 1967, trad. it. 1968) o il caratteristico alone d'irrealtà che avvolge spazi cittadini comuni (per cui luoghi fantastici appaiono la Londra di H.G. Wells, la Buenos Aires di J.L. Borges, la Milano di D. Buzzati): alone che spesso ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] locomotiva.
A questo tipo di c. d’attualità si contrappose ben presto, in un’antitesi mai definitivamente superata, il c. fantastico di un altro pioniere francese, G. Méliès, volto al contrario a realizzare una sorta di teatro filmato: è a Méliès ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] a un ottimismo puritano; ai libri di L.F. Baum, soprattutto Il Mago di Oz (1900), in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito, più in Europa che in madrepatria, hanno avuto i romanzi di J. London: Il richiamo della foresta (1903); Zanna ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] di inferiorità, inadeguatezza e menomazione. Il desiderio frustrato, soddisfatto nell'altro, rende esplicita la rivalità. A livello fantastico si organizzano piani, che a volte si traducono in azioni, intesi a danneggiare l'invidiato rivale.
La ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...