PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] «Sillabari», con radice autobiografica più scoperta. Meno riuscita, sempre in chiave di autobiografia ma stravolta al fantastico, la serie «Ricordi immaginari di Goffredo Parise». E nel Corriere seguitarono a comparire, fino all’ultimo giorno ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] un feticcio degli studi di Corti, un centro irresistibile di fascinazione che tracimò dall’ambito erudito a quello fantastico, dando vita a questo singolarissimo testo, in cui le sirene, narratrici e incantatrici, raccontano quattro vicende sul tema ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] Il principe di Palagonia (ibid. 1978).
Il libro si distacca dagli altri del M., affrontando, fra grottesco e fantastico, il mito creatosi intorno a una celebre villa siciliana nel Settecento, arredata per volontà del proprietario, il principe di ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] 1993; La zona dolente. Studi su A. L., a cura di M. Marchi, Firenze 1996; E. Pellegrini, La riserva ebraica. Il mondo fantastico di A. L., Reggio Emilia 1999; M. Marchi, Bestie edite e inedite di A. L., in Bestiari del Novecento, a cura di E ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] rispose a Giovanni che avrebbe fatto il possibile per aiutare il D., anche se la cosa non si presentava facile ("Per quello fantastico di messer Lionardo Dati ho avuto la tua ... io farò con parole e con facti verso di lui ... È persona intendente ma ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] però riconoscere che anche in questo genere il B. si distingue tra gli umanisti contemporanei per un estro fantastico e una felicità stilistica che trovano riscontro forse soltanto in qualche pagina polemica (di carattere comunque alquanto diverso ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] . sul palcoscenico, tutto deve prendere consistenza concreta, ma altresì dev'essere risoluto a gettarsi senz'altro su un ritmo lirico, fantastico che è sempre l'apporto inedito di B." (cfr. E. Ferrieri, Novità di teatro,pp. 172-174).
Per queste vie ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Itinerario italiano II, Roma vestita di nuovo, Un treno nel Sud, postumi gli ultimi due così come il romanzo fantastico e utopistico Belmoro, frutto più che di una vera disposizione narrativa, di un'inesauribile, talora paradossale vena di moralista ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] , del suo ironico moralismo che funge spesso da correttivo a certa tendenza felliniana - condivisa da Pinelli - all'abbandono fantastico e sentimentale.
Nel 1954 il F. riprese la collaborazione al Mondo con la rubrica "Diario notturno" e nel 1956 ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] ). La novità maggiore del C. consiste nell'aver introdotto numerosi elementi contemporanei in una cornice di racconto fantastico, e nell'aver sapientemente accomunato tradizioni letterarie eterogenee, dalla novella al dialogo umanistico, dal dialogo ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...