Scrittore statunitense (Madison 1909 - Grasse 1989). Di famiglia austriaca, dopo studî negli USA (Yale) e in Inghilterra (Cambridge), si dedicò a un'intensa vita di viaggi attraverso Europa e Asia, frequentando [...] midnight, 1955; The seven sisters, 1962; The Missolonghi manuscript, 1968, trad. it. 1971) accomunate da un raffinato gusto fantastico. Voices (1983; trad. it. 1985) è una ricca e spigliata ricostruzione dei suoi incontri con alcuni tra i maggiori ...
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Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1954). Rappresentante tra i più significativi della letteratura israeliana e noto per l'apertura delle sue posizioni liberali, la sua produzione è segnata in modo significativo [...] come protagonisti dei suoi romanzi coniugando, con finezza di mezzi espressivi e di invenzione, il registro realistico a quello fantastico-simbolico. Alla sua opera più nota, Ayyen 'erekh: Ahavah ("Vedi alla voce: amore", 1988), ha fatto seguito una ...
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Romanziere svedese (n. Katrineholm 1935). Uno tra gli autori più interessanti nel panorama letterario svedese, i suoi stilemi espressivi oscillano tra la prosa fantastica e fantascientifica e la caratterizzazione [...] , ha rinunciato alla carriera medica per una narrativa di denuncia sociale. Le sue opere migliori, a eccezione del fantastico Calvinols resa genom världen ("Il viaggio di C. per il mondo", 1965), esemplificano, attraverso personaggi e situazioni ...
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Petrignani, Sandra. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Piacenza 1952). Laureatasi in Lettere, ha collaborato per dieci anni a Il Messaggero, dal quale è stata assunta nel 1987. Dal 1989 è passata [...] Dalla sua esperienza giornalistica sono nate le due raccolte di interviste Le signore della scrittura (1984) e Fantasia&Fantastico (1986). Nel 1982 ha partecipato con V. Cerami e altri scrittori alla fondazione della casa editrice Theoria, chiusa ...
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Scrittore uruguaiano (Montevideo 1902 - ivi 1963). Pianista e accompagnatore musicale di film muti in gioventù, e successivamente impiegato della pubblica amministrazione, si dedicò parallelamente alla [...] e La casa inundada (1960). Articolati attorno a situazioni irreali, i racconti di H. sono espressione di un mondo fantastico, onirico e simbolico, dietro al quale l'autore cela un esame lucido e sottile della propria interiorità. Postumi sono apparsi ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] ecletticamente quasi tutti i generi con grande mestiere e duttilità, anche se senza picchi di genio, distinguendosi nel western e nel fantastico.
Di padre danese e di madre in parte pellerossa (il nome Vera Cruz gli fu dato per ricordare la celebre ...
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Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] della notte, 1959); Matka Joanna od Aniołów (Madre Giovanna degli Angeli, 1960); Faraon (Il faraone, 1966); Gra (Il fantastico gioco, 1968); Magdalena (1971); Śmierć prezydenta (Morte di un presidente, 1977); Austeria (1982). Tra i suoi ultimi lavori ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] è quello di comunicare una verità morale o un insegnamento di saggezza pratica, la fiaba ha carattere decisamente più fantastico ed è di norma priva di un fine morale. Gli studi d'impostazione psicoanalitica danno una lettura in chiave simbolica ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] ossia Il Falso profeta sumusica dello stesso C. e di G. B. Croff, e, durante il carnevale dell'anno successivo, il ballo fantastico Nadilla ossia L'arpa portentosa su musica di G. Panizza e P. Bellini. Nella primavera dello stesso anno egli si recò a ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] dei preraffaelliti inglesi, ma nascono per lo più da un'ispirazione pagana e sono piene di sottile sensualità. Il lato fantastico della sua arte (la bellezza da idolo delle sue figure allucinanti) fu molto apprezzato dai surrealisti, in specie da A ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...