Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] muto e del mimo, in cui si annunciano alcuni degli stilemi ricorrenti nelle sue opere successive: la creazione di un universo fantastico, l'inclinazione per gli umori melanconici, il ricorso al cinema d'animazione (per il quale si è valso a più ...
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Letterato inglese (Londra 1795 - ivi 1821), figlio di Gaetano. Medico personale di Byron, col quale poi litigò, lasciò un diario che fu pubblicato nel 1911: The diary of Dr. John William Polidori (relating [...] to Byron Shelley etc.). Scrisse drammi e novelle; un suo racconto fantastico, The vampyre (1819), fu in un primo momento attribuito a Byron. Si avvelenò non potendo saldare un debito d'onore. ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] di una data epoca, di una data cultura, di una nazione, di una generazione, di una classe sociale; la dimensione fantastica di un’altra società-mondo che si rintraccia nelle utopie, nei millenarismi, nelle ideologie e nelle credenze; la dimensione di ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] affinità tra il regno della narrazione, dell’immaginazione, del fantastico, dell’arbitrario e quello della astrusa, arida e fredda razionalità matematica sono ben più stretti di quanto il luogo comune della contrapposizione lasci intravvedere. E sono ...
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bastardizzare
v. tr. (spreg.) Mettere insieme elementi diversi tra loro, incrociandoli e contaminandoli.
• [Sydney] Pollack mescola sempre (adora bastardizzare le cose) mafia e potere politico, stato [...] e malavita, polizia e gangsterismo. Sul piano dell’espressione questo vuol dire maneggiare gli opposti, realismo e fantastico, «documentarismo» e allegoria, analisi e urlo appassionato, creando un flusso visuale a sbalzi stilistici molto originale. ( ...
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Conduttore televisivo italiano (n. Militello in Val di Catania 1936). Divenuto noto al grande pubblico con Settevoci (1966-70) e Canzonissima (1972-73), ha raggiunto il maggior successo negli anni Ottanta [...] conducendo numerosi programmi per la RAI: Domenica in (1979-85, 1991-92), Fantastico (1984-86 e 1990), Serata d'onore (1983, 1986) e numerose edizioni del Festival di Sanremo (1968, 1984-85, 1987, 1992-96, 2002-03, 2007-08). Dal 1987 al 1988 ...
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POLIDORI, Giovanni
Henry Furst
Nato a Londra il 7 settembre 1795. Laureato in medicina a Edimburgo nel 1815, nel 1816 divenne medico privato del Byron, col quale poi litigò. Nel 1819 pubblicò nel New [...] Monthly Magazine, e poi anche a parte, Il Vampiro, racconto fantastico scritto, come il Frankenstein di Maria Shelley, in seguito a una comune scommessa con Byron e Shelley; egli cercò di attribuirne la paternità al Byron. Nell'agosto 1821, non ...
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Uomo politico, ammiraglio, letterato (Sampierdarena 1570 o 1571 - Genova 1645). Doge dal 1612 al 1619; acquistò il feudo di Sant'Angelo dei Lombardi, in Irpinia, dando così origine al ramo dei principi [...] di Sant'Angelo. Scrisse Lo stato rustico, poema in versi sciolti, in cui descrisse un fantastico viaggio dall'Italia in Grecia. ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] America (1984), ha contribuito a ricostruire il mondo degli immigrati e dei gangster ebrei di New York, in chiave più fantastica che non realistica, seguendoli dalla miseria del primo Novecento ai fasti dell'età del proibizionismo. Con la regia di J ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] sotti gli Zuccati, e ne seguì le orme. Fu pittore coscienzioso, poco fantastico, lontano dall'impeto creativo proprio del fratello. Lasciò opere nella chiesa parrocchiale di Perarolo e in quella di Sedico; a Venezia in San Niccolò di Castello fece l' ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...