Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] quella del Meli, informata da quello spirito di «saggezza» fantastica e sognante, di cui han discorso gli studiosi del poeta a' moderni compositori di musica», scriveva nella dedica de Le quattro parti del giorno; ma non ai «compositori di musica» ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] o di diplomatico; le profonde nicchie con le statue dei quattro fratelli. Episodio principale di tutta la facciata, nel mezzo, vuoti di disperazione, con ripiegamenti malinconici, con galoppi fantastici. La frivolezza, si sa, danza sulla superficie ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] della grande civiltà borghese, che s'estingue nel corso di quattro generazioni. Il romanzo classico è la storia di una Bildung toccando o sta per toccare a ogni letteratura.
Questo spazio fantastico sospeso fra la casa di studio del padre rabbino e la ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] mezzo d'uno spazioso cortile e dal suo vertice dirama quattro archi; e gli archi vanno a congiungersi con le logge dove riesce più arguta, dilettandosi di iperboli e di accostamenti fantastici tra cose lontane e diverse, senza dare nel buffonesco.11 ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] Tommaseo a immaginare invenzioni astratte, rapporti inusitati, fantastici; disegni o progetti che riuscivano a giustificarsi solo retoriche esperienze giovanili, si collocano in una serie di quattro volumi di Nuovi scritti, che raccolgono vari saggi ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] del cosmo, infatti, è quella di un universo a quattro dimensioni nel quale la ricerca teosofica del trascendente si rapporta dagli ambienti di Fillia e Pippo Oriani, dai progetti fantastici di Ottorino Aloisio, Cesare Augusto Poggi, Virgilio Marchi e ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] anche lo stile troppo acceso, accentuato da un pathos fantastico delle opere prime, si scarnisce, diventa più essenziale, largo sviluppo alle ardenti passioni (e qui abbiamo riportato quattro novelle di quella raccolta), queste non hanno nulla di ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] , canta e con quel canto crea le cose; c'è il dio fantastico di Tolkien che con i cori degli Ainur, millenni prima del Signore degli Platone potrebbe dire: l'avevo detto fin dall'inizio. Quattro secoli prima di Cristo narrava del dio egizio Teuth, ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] si pensi, per es., a Gulliver e ai suoi fantastici viaggi), oppure su quella dell'ostacolo da abbattere (anche del suo antro, quando, a detta di Ulisse, "ventidue carri buoni, da quattro ruote, non l'avrebbero smosso da terra" (9, 241-242), e di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] un certo Rodolfò Davizzi. Dal secondo matrimonio dovettero nascere altri quattro maschi: Bartolomeo nel 1385, e poi anch'egli notaio; confessa che non è facile credere ai racconti fantastici divulgati dai viaggiatori); quindi notizie relative all' ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
ansa
s. f. [dal lat. ansa]. – 1. Manico ricurvo di anfora o d’altro vaso: vaso a una, a due, a quattro anse; a. a presa, semplice sporgenza convessa, orizzontale, in prossimità dell’orlo; a. lunate o cornute, a forma di corna di bove, caratteristiche...