LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] con lui lunghe ore nella stanza buia quando egli era tormentato da disturbi agli occhi, discorrendo di sogni, di progetti e di fantasie d'evasione. Quando lasciò la casa paterna, Giacomo divenne il filo che collegava la L. al grande mondo esterno un ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] delle cose. Torsione sintattica, preziosismo lessicale, sovrabbondanza metaforica sono gli strumenti con cui la M. esplora le fantasie clandestine delle donne e il silenzio nella coppia, la malinconia incompresa dell'infanzia: la solitudine è il ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] suggerisce al F. una pagina di forte realismo - vivono nel romanzo le ossessioni erotiche e le sensuali fantasie della classe dominante, in una decadenza tanto estenuata quanto lucidamente compiaciuta, rappresentata in personaggi impressi di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua attività di compositore, le sue idee e la sua acuta coscienza critica, [...] si configura dunque come l’atto che scaturisce da un istinto poetico, da una particolare disposizione dell’animo o della fantasia; il suo carattere inconscio fa sì che essa trascenda la grammatica, cioè l’insieme delle norme e delle forme codificate ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] prolificissimo filone di romanzi d'appendice in lingua francese, che ebbero gran successo, e poi di racconti, novelle, fantasie, cronache, critiche, articoli storici e bibliografici, tutto sui più disparati soggetti. Le qualità personali del D., che ...
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Tommaseo, Niccolò
Ettore Caccia
La passione dantesca dello scrittore dalmata (Sebenico 1802 - Firenze 1874) s'iscrive nell'area del suo patriottismo romantico, anche se avanza di gran lunga per intensità [...] che citare perché le citazioni dichiarano la lettera, illustrano il concetto, mostrano donde Dante le attinse e con quali grandi fantasie la fantasia di lui si incontrò e com'ei fu creatore imitando ".
L'altro aspetto, che pur s'identifica con questo ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] 1951 partecipò alla IX Triennale di Milano collaborando sia all'allestimento della sala mostre temporanee, sia esponendo stoffe stampate: fantasie in cinz, tappeti colorati disegnati dalla C. e da altri artisti.
I punti vendita delle stoffe d'arte ...
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Gioberti, Vincenzo
Mario Scotti
Benché il G. non abbia, se non nelle giovanili Chiose alla Commedia (1821-23), trattatto espressamente di D. (disegnò, infatti, ma non scrisse un libro su questo tema), [...] integrarsi e armonizzarsi: allora la scienza di D. gli si svela non più l'ostacolo bensì il nutrimento di quella robusta fantasia e può concludere nel trattato Del Bello che " Dante non avrebbe potuto essere il massimo poeta e scrittore, se non fosse ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] nel R. Museo delle belle arti di Copenaghen. Fredericksen e Zeri (1972) hanno riconosciuto lo stile del G. in due Fantasie architettoniche conservate all'Art Gallery dell'Università di Notre Dame nell'Indiana. Numerose sono poi le tele in collezioni ...
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fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] l'arte e l'uso chiami, / sì nol direi che mai s'imaginasse; / ma creder puossi e di veder si brami. / E se le fantasie nostre son basse / a tanta altezza, non è meraviglia; / ché sopra 'l sol non fu occhio ch'andasse (Pd X 46).
Questo limite estremo ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...