GRAF, Arturo
Vittorio Cian
Poeta e letterato, nato ad Atene il 19 gennaio 1848, morto a Torino il 30 maggio 1913. Di padre tedesco e di madre italiana, precoce negli studî e nella poesia, venne a 15 [...] e inumano era nello spirito del poeta, nelle sue figurazioni liriche, nella forma stessa, viene a grado a grado rammorbidendosi. La sua fantasia e la sua voce acquistano un calore e un'agilità nuova di movimenti e di toni. Al brivido di un tempo ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] scudi al mese! Ma ai primi di settembre è di nuovo a Roma, a lungo febbricitante; in casa Gonzaga per le sue "fantasie" non lo possono più sopportare; nessuno lo vuole.
Continuano le peregrinazioni del poeta senza pace. Alla fine di febbraio 1591 si ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] di S. Teodoro e molte altre nei tesori delle varie chiese d'Italia, mostrano con quale sensibilità e quale ricca fantasia gli orafi veneziani trattarono la materia, ottenendo, senza smalti e senza gemme, per via di trafori, di rilievi di gradina ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] e in Francia (roman), per indicare uno scritto in lingua volgare: e, ben presto, uno scritto ampio, di storia o di fantasia: due cose che nelle menti medievali non andavano ben distinte, mentre era ben chiaro il proposito di dilettare col racconto d ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] robot semoventi, il caleidoscopio, la girandola, ecc.) e dove l'atto contemplativo è in sé fonte di piacere e di fantasie. Oppure g. che richiedono l'esercizio di azioni più o meno semplici ma ripetitive, e dove il divertimento consiste appunto nell ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] ad accettare gl'impulsi venuti dal di fuori e al tempo stesso rigidamente conservativa, talvolta puerile nelle sue fantasie e nel disprezzo delle convenzioni, ma capace di produrre dei capolavori decorativi e pittorici. Sulla severità dei giudizî ...
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KLEIST, Heinrich von
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 18 ottobre 1777, morto, suicida, sulle rive del Piccolo Wannsee presso Berlino il 21 novembre 1811. Temperamento [...] egli non sembra nemmeno avere amato, e poi, con un colpo di pistola in bocca, sé stesso.
Ogni volta, nell'eccitamento della fantasia, la sensibilità in lui si esalta così da rendere impossibile la vita; e la vita trova il suo solo possibile senso nel ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] morte. Nel 1456 il Facio torna a celebrarlo e mostra di aver sentito nelle immagini del Pisanello prender forma i sogni d'una fantasia poetica. Ne sentì, con orgoglio di conterraneo, il Guarino la gloria, e se ne valse a mostrare la nobiltà dell'arte ...
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HOFFMANN, Ernst Theodor Amadeus
Rodolfo BOTTACCHIARI
*
Novelliere, musicista, pittore tedesco, nato a Königsberg il 24 gennaio 1776. Fu per varî anni funzionario statale a Posen (Poznań), Plock e Varsavia; [...] e allora a essa si abbandona liberamente e crea e descrive sulla vecchia storia una nuova e del tutto diversa. E spesso la fantasia lo porta tanto di là del verosimile che il narratore perde allora ogni controllo su sé medesimo e una ridda d'immagini ...
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. Con l'aggettivo relativo arabo-persiano babahā'ī si designano i seguaci della religione fondata nel 1866-67 dal bābī Ḥusein ‛Alī detto Bahā' Ullāh "la bellezza data da Dio"; ramo dunque del bābismo (v.), [...] di Muḥammad ‛Alī, fratello di ‛Abd ul-Bahā'. Con ‛Abd ul-Bahā' il bahā'ismo è divenuto una miscela di fantasie orientali e d'idee occidentali, e inoltre è spesso una semplice maschera d'indifferenza religiosa. Per favorire l'unione di tutta l ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...