. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente tradizionale, con personaggi in senso lato attendibili, partendo da un dato, un'ipotesi o un'intuizione di carattere più o meno plausibilmente scientifico. Sebbene non manchino, nella storia ...
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Scrittore statunitense (Waukegan, Illinois, 1920 - Los Angeles 2012). Di grande fecondità e versatilità, deve la sua fama al genere fantascientifico (celebre The martian chronicles, 1950; trad. it. 1968), [...] che impiegò a significare inquietudini e "profezie" (come in Fahrenheit 451, 1953; trad. it. 1972) e messaggi (per es. in S is for space, 1966). È stato autore anche di drammi (The wonderful ice-cream ...
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Scrittore statunitense (Brooklyn, New York, 1933 - San Tacho, Messico, 2008). Annoverato tra i più grandi giallisti americani di sempre, ha pubblicato il primo romanzo nel 1960 (The Mercenaries). Da allora [...] ha scritto numerosi libri spaziando dal noir, al poliziesco (spesso a tinte hard boiled) al fantascientifico e usando diversi pseudonimi; tra i più noti R. Stark (con cui ha firmato la serie del rapinatore Parker, icona del genere) e T. Coe (per la ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] una fortuna sempre maggiore, intrecciandosi con generi come il nero e il fantascientifico. Oltre che in letteratura, dove ha conquistato un posto di rilievo nella narrativa per ragazzi, il genere horror è diffuso nel fumetto e nel cinema
Il piacere ...
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Scrittrice giapponese (n. Tokyo 1964). Ha esordito nel 1988 con due romanzi brevi, Kanashii yokan ("Un triste presentimento") e Kitchin (trad. it. Kitchen, 1991), ottenendo un immediato e vasto consenso [...] letteratura popolare (situazioni stravaganti o paradossali, colpi di scena, l'ambiguità di un reale al limite del fantascientifico), i racconti di Y. evitano parametri troppo ripetitivi e convenzionali e rivelano una capacità costruttiva tutt'altro ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] il famoso Slaughterhouse-Five (trad. it. Mattatoio n. 5, Milano 1975), in cui la tecnica e il gioco fantascientifico, il contrarsi ed espandersi dei tempi, uniti a un'ironica scrittura autobiografica, sono messi al servizio della testimonianza di un ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Anversa 1929 - ivi 2013). Dopo l'esordio come poeta sperimentale (Jagen en gejaagd worden "Cacciare ed essere cacciato", 1954), si è affermato come narratore per [...] faun met kille horentijes "Un fauno dai cornetti gelidi", 1966) si è alternato, e talvolta sovrapposto, quello fantastico-fantascientifico di De lotgevallen ("Le vicende", 1968), Reizigers in de anti-tijd ("Viaggiatori nell'anti-tempo", 1970) e De ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] M. Ferreri con Il seme dell’uomo (1969) e soprattutto F. Truffaut con Farhenheit 451 (1966). In Italia il genere fantascientifico più classico trova in M. Bava e A. Margheriti i registi di maggiore sensibilità, il primo con Terrore nello spazio (1965 ...
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(App. III, I, p. 502)
Scrittore inglese, morto l'8 novembre 1990 a Sommières (Provenza), dove si era stabilito dalla fine degli anni Cinquanta.
Dopo il grande successo di critica e di pubblico ottenuto [...] (1978), Constance (1982), Sebastian (1983) e Quinx (1985). In ambedue i cicli le vicende avventurose, al limite del fantascientifico, e le ambientazioni in località esotiche palesemente assumono valore di simbolo e d'allegoria.
D. ha scritto inoltre ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] (1960), in cui la suggestione metafisica che aveva caratterizzato la migliore produzione dello scrittore si convertiva nello stereotipo del romanzo fantascientifico a tesi; e con Un amore (1963) in cui l'autore si misura con il modello del romanzo ...
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fantascientifico
fantascientìfico agg. [der. di fantascienza, secondo l’agg. scientifico] (pl. m. -ci). – Di fantascienza: letteratura fantascientifica; un film fantascientifico.
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...