Moglie (Firenze 1801 - ivi 1889) del naturalista Antonio T. T., fu donna assai ammirata, oggetto anche di pungenti pettegolezzi. G. Leopardi la conobbe a Firenze nel 1830 e finì con l'invaghirsene. Da questo amore di Leopardi e dal suo aspro dolore, quando si accorse che la corrispondenza spirituale da lui sperata esisteva solo nella sua immaginazione, nacque il ciclo di poesie detto "di Aspasia" ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] si recò quindi a Napoli nel 1833, dove trascorse gli ultimi infelicissimi anni di vita.
L’amore per la fiorentina FannyTargioniTozzetti gli ispirò i canti del cosiddetto ciclo di Aspasia (Il pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo, A sé stesso ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ; vi giunse il 10 maggio, dopo una breve sosta a Bologna. Nell'estate A. Poerio lo presentò a FannyTargioniTozzetti nata Ronchivecchi, donna in vista nella società fiorentina, assai probabile ispiratrice dei canti del cosiddetto "ciclo di Aspasia ...
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