Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del Signore», mentre per il popolo dei fedeli meridionali tutto ciò segnava una via più comprensibile e familiare nel sentirsi e dimostrarsi buoni cristiani.
Questo reciproco incontrarsi e consentire non permette di accettare una qualsiasi versione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] famiglie erano per lo più cristiane nestoriane, come, per esempio, erano i Bakhtīšū῾, i Māsawaih, gli Ḥunayn. Se la tradizione familiare, anche per la trasmissione dell'arte medica, è un dato di fatto costante, è da rilevare che all'interno di essa ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] politicamente isolati, come bene ha messo in evidenza Jemolo. Cattolici e liberali per tradizione o per legame familiare, estranei alla dimensione di partito pur nell’adesione eventualmente octroyée alla Lega democratica nazionale, ostili all ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] di questo periodo, a quanto sembra, erano ancora troppo alti gli ostacoli che si frapponevano: l’orizzonte familiare della produzione prevaleva sulla decisiva intenzione del miglioramento qualitativo, ostacolato peraltro anche dai non lievi capitali ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] fu la dedica che nel 1964 Pier Paolo Pasolini fece del suo film Vangelo secondo Matteo «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII» e il fatto che all’uscita della pellicola venisse organizzata, con successo nonostante tutte le difficoltà ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] lucidità intervenne con parole nuove in questa situazione di crisi del mondo cattolico italiano.
Lorenzo Milani
La sua origine familiare, con il padre Comparetti e la madre Weiss che erano eredi di tradizioni culturali molto ricche e raffinate, gli ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] ?»86.
Dopo aver quindi sottolineato l’innegabile chiamata divina al sacerdozio, e l’importanza del contesto educativo familiare e scolastico, ribadiva quanto fosse importante salvaguardare le vocazioni dalla corruttela del mondo.
Analoghe indicazioni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di La morte civile (1861) o il Torelli de I mariti (1867) con le loro riflessioni sul nodo della felicità-infelicità familiare o del confronto tra la vecchia Italia aristocratica e la nuova borghese; e tra le riprese e le variazioni sul tema in ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , questa parentela fu fondamentale, essendo addirittura rispettivamente cugino e nipote del cardinale nipote Scipione Borghese. La strategia familiare, sia pure in un'accezione più ampia, fu inoltre alla base della promozione di Alessandro Orsini ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] teologica, filosofica e scientifica.
Come osservato dagli studiosi100, la gran parte degli allievi di Maštoc῾ doveva essere più familiare con la lingua e la cultura siriaca che con quella greca. I primi discepoli, infatti, inviati dal maestro a ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...