BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] Comasco, di tradizione familiare o locale,. e sovente, affinando mezzi e sensibilità, divien vera e originale arte.
Dubbia è l'attribuzione al B. della decorazione dell'altar maggiore della parrocchiale di S. Michele a Biumo Inferiore (Varese, 1645), ...
Leggi Tutto
DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] . amò cimentarsi in diverse tecniche artistiche e affiancò alla prevalente attività di scenografo la continuazione della tradizione incisoria familiare. Le sue litografie, il cui corpus è conservato all'Accademia Albertina di Vienna, ne confermano il ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] ’iniziale formazione avvenuta, con ogni probabilità, nella bottega familiare (insieme ai fratelli Cesare e Scipione, anch’essi pittori che lo leggeva come esponente della decadenza della bottega familiare, oltre che poco felice «imitatore dello stile ...
Leggi Tutto
GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] che il G. abbia fatto il primo apprendistato nell'ambiente familiare, anche se le fonti, Vedriani e Tiraboschi, non forniscono sufficienti chiarimenti al riguardo.
Nel 1613 fu chiamato a giudicare, in contrapposizione a S. Badalocchio, un dipinto del ...
Leggi Tutto
TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] sopravvivenza circoscritta, il concetto del rapporto con la casa è inesistente. La t. romana, legata al concetto del culto familiare e gentilizio ed a quello del rapporto dell'individuo con la famiglia e la gens (nell'Impero più specificatamente con ...
Leggi Tutto
MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di novelle e racconti di viaggio.
Fin dal bilinguismo familiare, già nella prima infanzia, l'esistenza del M. fu caratterizzata da una molteplicità di abitudini, tradizioni, orizzonti culturali anche in marcato contrasto ("in famiglia le differenze ...
Leggi Tutto
MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] noto sulla sua formazione, che poté avvenire inizialmente nell'ambito familiare perché il padre era probabilmente orafo (Cioni, 2005, p. 106).
M. è documentato per la prima volta nel 1287 a Bologna, quando depose nel processo intentato contro alcune ...
Leggi Tutto
CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] Avviato inizialmente alla professione medica, si risolse però presto a seguire la tradizione familiare e pare che già all'età di diciassette anni si fosse procurato una corta nomea, a Bari, quale autore di ritratti (Napier). Nell'agosto del 1815 si ...
Leggi Tutto
LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] Il padre Giuseppe, attivo come stuccatore e intagliatore, gestiva una bottega familiare alquanto attiva a Tusa e nel territorio circostante. Il L. risulta presente a Tusa, secondo le testimonianze dei censimenti, dal 1607 al 1667; nella seconda metà ...
Leggi Tutto
GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
**
Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] che la sua formazione sia avvenuta all'interno della bottega familiare. Non si conoscono tuttavia le ragioni per cui il G. si trasferì a Roma; il Berliner (1952-53) ipotizza che un motivo poté essere la morte del padre nel 1695, che dovette lasciare ...
Leggi Tutto
familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...