GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] produttivi più tipici della Calabria (l'olio e la seta) e spinto dal desiderio di dare impulso alla conduzione del patrimonio familiare, il G. si informò sui metodi più moderni di lavorazione. Si recò perciò in Provenza per aggiornarsi su quelli in ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] le generalità; diversi dei discendenti, invece, sono occasionalmente menzionati nella documentazione di questi anni. Erede della leadership familiare fu Guglielmo, al quale Pelavicino investì nel 1143 i suoi beni e vassalli nel Piacentino, poi donati ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] ce ne sia stata una ancora più antica. In entrambi casi il D. fu immatricolato "beneficio patris", segno che era tradizione familiare matricolarsi ad entrambe le arti. E infatti fu proprio l'attività di mercante che il D. esercitò sotto varie forme ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] rinnovava così una tradizione che era stata abbandonata negli ultimi decenni del IX secolo, mentre si tentava l'affermazione familiare. L'atto non provocò tuttavia traumi o scosse: la sensibilità e l'intelligenza politica del doge si fece "suggerire ...
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DELL'ANTELLA, Guido
Daniela Stiaffini
Nacque a Firenze. da Filippo di Guido di Compagno, con molta probabilità nel maggio del 1254.
La sua famiglia era di antica piccola nobiltà, tradizionalmente dedita [...] a quarantasette anni il D. si ritirò dagli affari.
Probabilmente si limitò da allora in poi ad amministrare il patrimonio familiare, compresi i recenti acquisti fatti in comune con il fratello Neri e, in alcuni casi, insieme ad altri parenti ed ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] succedersi nella carica consolare e in altri incarichi pubblici, e trovarono un’espressione materiale nell’evoluzione della domus familiare nella contrada di San Marcellino: dotata nel 1156, per pubblica concessione, di un portico in legno davanti ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] . era attivo sulla scena pubblica del Comune bresciano, anche se è improbabile che egli - come vuole la tradizione familiare (rielaborata, come in tanti casi analoghi, nell'opera di un genealogista ed erudito cinquecentesco, Camillo Maggi) - abbia in ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] Piero Capponi.
Dalla tutela materna il M. si liberò il 1 maggio 1571, quando entrò in possesso della metà del patrimonio familiare perché nel frattempo era morto il fratello maggiore Filippo, lasciando soli eredi il M. e il fratello Lorenzo. A quest ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] banco Salviati. A Lione lo raggiunse la notizia della morte del padre, a cui seguiva la confisca dell'ingente patrimonio familiare di 23.300 scudi. Commentando queste vicende lo stesso C. confessa nelle sue Memorie di essere rimasto "senza credito e ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] ritiene che egli sia nato dopo il 1361 evincendolo ex silentio dal fatto che non viene nominato nella rinuncia al cognomen familiare fatta dal M. nell'ottobre di quell'anno. Lo studioso esclude così l'ipotesi che un eventuale Amaretto, nato da ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...