BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] di San Marco, lo indirizzò decisamente verso un mondo di convinzioni e di consuetudini alle quali il destino familiare gli apparì indissolubilmente legato.
Entrato nella carriera politica, la sua prima carica di qualche importanza appare, allo stato ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] tradizione guelfa, nacque verso il 1228 da Alberto e da Pellegrina Baccilieri in Bologna, presumibilmente nell'antica residenza familiare situata nella centrale piazza del Comune. Col padre, un caporione della parte geremea, in cui si riconoscevano ...
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MAJNONI D'INTIGNANO, Luigi
Piero Crociani
Nacque a Milano il 24 febbr. 1841 da Gerolamo e da Giovanna Soresi.
Gerolamo era il nipote del generale napoleonico Giuseppe Antonio che aveva riportato in [...] maggiore della guardia nazionale di Milano, e poi ancora nel 1859 quando divenne colonnello della 2ª legione. Dato l'ambiente familiare, dei cinque figli di Gerolamo tre si dettero alla vita militare.
Per il M. - e per il fratello Stefano, maggiore ...
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CALBO, Paolo
Achille Olivieri
Appartenente a una nobile famiglia veneziana, la cui ascesa politico-economica, in quanto rappresentante delle "forze… popolari dei lavoratori del mare" (Cracco, p. 54), [...] Ma l'elemento caratterizzante la sua personalità, il motivo che attraverserà le vicende della sua vita, in un ambiente familiare-che, al contrario, prediligeva la lenta carriera diplomatica e amministrativa, o i sicuri proventi delle "terre", sarà la ...
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LANDRY, Adolphe
Economista e uomo politico francese, nato ad Ajaccio il 29 settembre 1874, professore di storia e dottrine economiche all'università di Parigi dal 1907. È stato anche ministro per la [...] deputati la formazione del cosiddetto "Gruppo della famiglia" e prendendo l'iniziativa di varî provvedimenti a favore del complesso familiare. Come ministro per il Lavoro ha poi emanato la legge del 1932 sugli assegni familiari e nel 1939 ha preso ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] e quelli universitari a Portici e a Pisa, dove si laureò in scienze agrarie nel 1912. Seguendo una tradizione familiare, si dedicò inizialmente all'attività amministrativa locale, venendo eletto consigliere comunale ed assessore nel 1910 e nel 1914 ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] italiano, anche della tradizione liberale, laica e antifascista della città, e fu attratto inoltre (anche per tradizione familiare) dalla musica – così come dalla poesia contemporanea. Il suo soggiorno a Bruxelles nel 1949-1950 e l’incontro ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] particolare delle relazioni di Federico III con Pisa. Grazie ai suoi buoni rapporti con il sovrano, fu innalzato al rango di familiare, e negli anni 1328 e 1333 gli furono concesse rendite del valore di 20 once sulle entrate della secrezia di Messina ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] - per essere affidato alle cure di valenti precettori. Nella sua formazione agivano due istanze: una acquisita dalla tradizione familiare (il padre era "avvocato dei poveri" presso il tribunale della Dogana di Foggia) per cui. venne istradato agli ...
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DURAZZO, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1668 (fu battezzato il 5 novembre in S. Sabina) da Pietro e da Violante Garbarino di Gerolamo.
Il D. appartenne al ramo dogale dei Durazzo, [...] entrò tra i gesuiti e rinunciò a sedici anni, il 2 giugno 1683, ai diritti ereditari. Cosi l'eredità familiare poteva essere spartita tra il D. e il primogenito Cesare.
Entrambi dovettero ricevere prima la accurata educazione riservata ai giovani ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...