Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] etichette di 'fondamentalismo' o 'integralismo', giacché per comprendere fatti sociali nuovi si tende a ricondurli a ciò che è familiare o che si crede di conoscere. Ma questo approccio è riduttivo: esso non ci permette di esaminare questi fenomeni ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] parti alla L. e per 7 ai Pio di Savoia. Tale sostanziale cedimento nella tutela degli interessi economici e del prestigio familiare era connesso, da una parte, all'esigenza di chiudere una vertenza che - unita a quella ancora più complessa e delicata ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] di saccellarius (pagatore generale della Sede apostolica): un esempio, questo, tra i più antichi d'appropriazione familiare degli uffici maggiori della burocrazia pontificia.
C. appare come il principale interprete sotto Paolo I della politica ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] ecclesiastica. Ordinato sacerdote nel 1395, venne nominato canonico di Aquileia nel 1396 ed infine protonotario apostolico, decano e "familiare" del pontefice nel 1397. Nel giro di pochi anni ricevette diversi benefici: il 7 giugno 1398 Bonifacio IX ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] corrispondere una pensione al predecessore.
Il 4 marzo 1520 il M. entrò al servizio del cardinale Giovanni Salviati in qualità di "familiare, domestico e continuo commensale". In quel periodo il M. si trovava a Pisa presso lo Studio (non è chiaro se ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] Carlo Carafa. A rendere il G. affidabile in questo senso agli occhi dei Carafa contribuiva in larga misura la tradizione familiare: lo zio Niccolò era stato molto legato alla corte di Francia, da cui aveva ricevuto importanti incarichi, come l ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] dopo la dichiarazione di guerra, ebbe ampio seguito tanto tra le personalità più vicine per tradizione familiare alla tradizione ottocentesca del liberalismo nazionale, quanto presso chi aveva partecipato al gruppo modernista radicale romano ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] al Medioevo, è solo ‟il complemento di un ordinamento strettamente legato all'influsso di rapporti occulti d'autorità" (Autorität und Familie, in Ideen zu emer kritischen Theorie der Gesellschaft, Frankfurt a. M. 1969, p 55). Quest'acuta analisi, che ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] dell'autorità pontificia, tanto nella vita spirituale quanto in quella politica dell'Europa cristiana, su una solida base familiare, nonché sul contenimento della componente francese nel Collegio cardinalizio.
Il 12 marzo 1278 il papa creò il M ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] proprio grazie a uno degli abusi più gravi della Chiesa, ossia la rinuncia di un beneficio in favore di un familiare. La diocesi bergamasca, infatti, era stata trasmessa al L., sino allora niente più che semplice chierico della Camera apostolica ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...