La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] linguistici unitari, non solo a livello di area linguistica e di punto, ma persino all’interno di un singolo nucleo familiare.
Con lo svizzero Jules Gilliéron (1854-1926) e con l’elaborazione, sotto la sua direzione, dell’Atlas Linguistique de la ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] , una visione egemonica secondo cui la donna è definita in relazione agli altri e in particolare nel suo ruolo familiare, come moglie, madre, ecc.
Ecco alcuni esempi di asimmetria donna / uomo nel Thesaurus dell’italiano, in cui furono esaminate ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Ricorrono non poche voci di registro formale: accostarsi, appressarsi, apprestarsi, discernere, nequizia, ricevitore (invece di cornetta). A volte la voce comune familiare coesiste col sinonimo tecnico in uno stesso contesto, come nel caso di puntura ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] focalizzatori, con cui si intende sottolineare un elemento, per es., con ecco, proprio, come in (20), tratto da una conversazione familiare:
(20) è proprio indisponente!
(c) i vari indicatori di riformulazione, come cioè in (15), mentre in (8) e (12 ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] standardizzate; un polo basso (o L[ow] o basiletto), che comprende le varietà che la comunità riserva alla conversazione familiare e ordinaria, spesso apprese dai bambini come lingua di prima socializzazione. Vi possono anche essere una o più varietà ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] di uso arcaico, desueto o locale. Si ha però anche il caso di pure varianti grafiche: ahio/ahia/ai/ahi; come pure familiare/famigliare o tra/fra, per le quali ognuna delle due forme è accettabile (► -gl-).
Menzione a parte meritano forme verbali tra ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] classe di m. comprende il divieto di espatrio, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto o l’obbligo di dimora, gli arresti domiciliari, la custodia cautelare in carcere e la custodia ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] ammonimento e lezione, tra esegesi e attualizzazione dei testi sacri. Si è affermato, mediamente, uno stile omiletico familiare, in un italiano medio, con concessioni all’oralità, ma tentato dal cultismo, dai tecnicismi, dalla costruzione retorica ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] grammatica il G. si proponeva, invece, una descrizione complessiva e rigorosa dell'italiano, imperniata sulla nozione di "lingua letteraria familiare", cioè di "quel tipo di lingua che è usato dalle persone colte e ben parlanti in Toscana e che fu ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] nomi comuni (Migliorini 1968; DI 1997-) o produrre deantroponimici aggettivali e sostantivati.
Quando la scelta del nome dipende dalla tradizione familiare, spesso si dà al bambino il nome del nonno, ma in alcune località ciò accade solo se questo è ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...