La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] poco innanzi, non è mai soddisfatto; e il piacere propriamente non si trova (Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, in Leopardi 1992: 115)
(6) Chiunque poi vive in città grande, […] io non so (eccetto se, ad esempio tuo, non trapassa ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] (Mazzoleni 1997), un fenomeno tipico delle varietà italiane centro-meridionali e connesso al sostrato dialettale. Nel discorso familiare rivolto ai bambini (Sorrento 1949; Savoia 1984; ➔ baby talk) il mittente si auto-identifica alla fine dell ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] a richiesta, né su ripetizione, mentre lo pronuncia chiaramente alla vista della stessa o talora cercando di chiamare un familiare che ha un nome diverso. Analogo è il fenomeno della conservazione del linguaggio seriale: pazienti, la cui produzione è ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] alle spalle una tradizione letteraria, possono ancora comparire nei testi scritti per creare un tono più colloquiale e familiare, e tendono tuttavia ad essere evitate dai parlanti colti in contesti formali.
La Toscana linguistica ha un’estensione ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] capitalistica hanno invece incentivato l’esodo agricolo e non hanno consentito i processi di adattamento tipici dell’impresa familiare. Analoghi fenomeni di spopolamento si sono verificati nella montagna, dove era diffusa la proprietà comune, a causa ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] linguistici con contenuto emotivo e nell'elaborazione di lunghi brani di discorso.
Questo ci riconduce a un argomento familiare: l'apporto dell' emisfero destro è la dimostrazione di un adattamento dominio-specifico, oppure si tratta del risultato ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] presto si aprirono anche a forme di narrazione spontanea, talvolta con inserzione di discorsi diretti, di natura autobiografica o familiare. È in un simile contesto che vanno a collocarsi gli esemplari di libro di famiglia più evoluti e distesi di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] dell’attribuzione della capacità giuridica. L’uomo si trova naturalmente in particolari rapporti con l’ambiente sociale, sia esso familiare o sociale in senso lato, dai quali egli non può separarsi e dai quali il diritto non può prescindere ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] influenza decisiva su N. Trubeckoj e R. Jakobson, allora giovani. Nel 1912, colpito da cancro, si ritirò nel castello familiare di Vufflens dove morì. Dalla moglie Marie Faesch ebbe due figli, Raymond, affermatosi negli S.U.A. come psicanalista, e ...
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MARTELLOTTI, Guido
Silvia Rizzo
Filologo, nato a Roma il 10 gennaio 1905, morto ivi il 26 dicembre 1979. Si laureò a Roma in letteratura greca con N. Festa, con una tesi su Mesomede pubblicata nel 1929. [...] e di maestro. La sua produzione scientifica è caratterizzata dall'unione di una vivace sensibilità artistica di eredità familiare (che si esprime anche nella limpida eleganza della prosa) con il rigore filologico e la preparazione tecnica che ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...