Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] musicista e musicologo, aveva studiato a Venezia e aveva viaggiato a lungo, in Italia e all’estero. Il lascito familiare più importante, per Galileo, fu quello di una competenza linguistica che gli permise di modulare la comunicazione a tutti i ...
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L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingue romanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] , sopracciliare. Si ritiene superflua la distinzione, proposta da alcune grammatiche normative, tra famigliare «relativo alla famiglia» e familiare «ben noto, consueto». Nell’uso comune, la forma famigliare è piuttosto diffusa al Nord, la forma ...
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GLI O LE?
Per indicare il complemento di ➔termine è sempre più comune, nel parlato e nello scritto informale, l’uso della forma pronominale atona gli, sia per il maschile, sia per il femminile (al posto [...] era sia maschile, sia femminile). Tuttavia quest’uso non è ancora accettato nella norma, e gli al posto di le viene percepito come forma popolare, familiare e colloquiale, da evitare soprattutto nello scritto formale.
VEDI ANCHE personali, pronomi ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] ai bisogni suoi e della sua famiglia (art. 1021 c.c.). Il coniuge del proprietario della casa adibita a residenza familiare ha sui mobili che la corredano il diritto di u., che grava sulla porzione di eredità disponibile e, qualora questa non ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] fece ritorno a Lugo e, dopo la divisione dei beni con il fratello Domenico, cominciò a occuparsi direttamente del patrimonio familiare, riuscendo in pochi anni, grazie a una gestione dinamica e spregiudicata, a ingrandirlo notevolmente.
Nel 1841 il M ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] / ieri l'altro / avantieri, sono le quattro meno venti / sono, mancano venti alle quattro ecc.) e soprattutto parole d'ambito familiare e domestico. Da un'inchiesta messa a punto nei primi anni Novanta emerge che presso i giovani fiorentini sono in ...
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Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] si ricordano: Liebesfrühling (1834), poesie d'amore scritte tra il 1822 e il 1825, alcune delle quali furono musicate da Schumann; Kindertotenlieder (post., 1872), la cui commossa poesia dell'intimità familiare fu trasposta in musica da G. Mahler. ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] a una «lettera simultanea» (G.P. Caprettini, Il colpo di telefono. Per una semiologia della lettera simultanea, in La lettera familiare, a cura di G. Folena, 1985, pp. 223-31). L’analfabetismo di ritorno – cioè la tendenza, da parte della popolazione ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] amorosa (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 279)
(4) Un piacere sentirsi solo a casa, perché l’insieme familiare continuato di intimità, volersi bene ..., era una cosa che andava benissimo, poniamo, per trecento giorni all’anno (Maria Corti ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] parte centrale del testo narrativo (4):
(10) Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l’ideal tipo del giovane signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione di una stirpe ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...