FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] padre, costituendo il primo tipo della società, quella che i Romani chiamano societas omnium bonorum. Questo istituto è un naturale portato dell'economia domestica in una società ancora primitiva e si ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] fu figura di primo piano nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante ...
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catacombe
Antonio Enrico Felle
Antichi cimiteri sotterranei
La catacomba è un'area funeraria sotterranea collegata a una comunità di tipo familiare, professionale o più spesso religioso. I massimi esempi [...] di catacombe sono a Roma, ma ne esistono di notevoli anche altrove. Le catacombe sono utili testimonianze materiali dell'importante processo storico per cui il cristianesimo diviene, da religione di una ...
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ALBRIZZI, Almorò (Ermolao)
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Girolamo il 21 marzo 1695, stampatore ed editore per tradizione familiare, viaggiò in gioventù per l'Europa, spinto da interessi culturali [...] e di commercio librario. Dal centro di Venezia estese l'azienda paterna, con propri negozi e direttori, sino a Lipsia e in Transilvania. Ritornato in patria (1723), dette vita dal 22 luglio 1724, sotto ...
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È stato quasi completamente abrogato in Italia quel complesso di leggi e di norme regolamentari o contrattuali che il fascismo aveva man mano introdotto nella legislazione positiva, allo scopo di incrementare [...] ispirare alcune riforme fondamentali delle assicurazioni sociali a una maggior tutela e a un rafforzamento dell'istituto familiare; infatti vi si sottolinea il principio che la donna maritata costituisce una delle categorie sociali meritevoli di ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] storia dei Monaldeschi da lui pubblicate. Al fine di evitare che la celebrazione in chiave genealogico-erudita della storia familiare andasse in fumo, al M. non rimaneva che una soluzione: assemblare, in pochi mesi, un nuovo testo, che riprendeva ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] nella maturità la gestione di un ristorante, cosa che tuttavia non servì a liberarlo del tutto da preoccupazioni di carattere economico. Portato evidentemente dalla sua stessa posizione sociale a gravitare ...
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BRIVIO, Delfino
Massimo Miglio
Figlio di Delfino, non si conosce l'anno della sua nascita. Già nel 1365 era, sembra, familiare di Urbano V. Dovette poi intraprendere la carriera delle armi e divenire [...] capitano visconteo.
Risulta infatti che nel 1385 veniva fatto prigioniero, nel viaggio di ritorno dalla Spagna dove era andato a comperare mule per conto di Bernabò Visconti (il quale, in una lettera indirizzata ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] mandati della Camera ducale mantovana registrano per l'inizio del secolo XVII la presenza a corte di un "sonatore di viola" di nome Luigi Farina: oriundo di Casalmaggiore, si ammogliò in Mantova nel 1603 ...
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BRILLA, Antonio
Franco Sborgi
Figlio di Giacomo (muratore, saltuariamente scultore e modellatore di figurine da presepe secondo una lunga tradizione familiare) e di Concessa Nervi, nacque a Savona il [...] 22 sett. 1813.
L'eterogeneità della produzione del B. - che va da sculture in legno, in gesso, in avorio, a intagli, opere al cesello e ceramiche - e il grande numero delle sue opere (stimabili a oltre ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
familismo
s. m. [dall’ingl. familism, der. di family «famiglia»]. – Nel linguaggio della sociologia, la tendenza a considerare la famiglia, con il suo sistema di parentele, con la sua tradizione, la sua posizione sociale, e soprattutto con...