PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] da Romano nel castello di Bassano (1240). Reinsediatisi in città alla caduta del tiranno, rimasero sotto gli Scaligeri tra le più cospicue famiglie locali; Antonio della Scala, ultimo signore di Verona, fu in effetti figlio naturale di Can Signorio e ...
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Serego Alighieri, Conti di
Leonardo Di Serego Alighieri
Alighieri, La famiglia S., nella quale si estinse nel XVI secolo la discendenza diretta di D. mediante il matrimonio di Ginevra Alighieri con [...] che nel 1375 trasferì a Verona gl'interessi della famiglia e pose le sue case in contrada Sant'Andrea. Ebbe parte di rilievo nella vita politica e nella difesa militare della signoria scaligera: fu infatti nominato da Bartolomeo e Antonio della Scala ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Andriolo (Andreolus, Andriolus)
Olivier Guyotjeannin
Figlio di Giovanni di Giacomo, apparteneva al ramo di Cola-Vetto della nobile famiglia emiliana. Non si conosce la data [...] del D. fu il solo rappresentante della sua vasta famiglia alla corte dei Gonzaga, dove si era recato insieme , Carpi 1769, pp. 400, 765 s.; C. Cipolla, La storia scaligera secondo i documenti degli Archivi di Modena e di Reggio Emilia, Venezia 1903, ...
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MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] la data precisa delle nozze, è impossibile stabilire se il legame riflettesse l’originaria adesione delle famiglie degli sposi alla fazione scaligera, capeggiata da Cangrande (I), o se al contrario lo spostamento di entrambe su tale fronte fosse ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
*
Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] l'intonazione e animata da un calore latente che non domanda che di sprigionarsi" (Faccio a Verdi dopo il Don Carlos scaligero del 1878) che la fecero grande interprete di Simon Boccanegra, Aida e Don Carlos.
Il favore del pubblico trovava riscontro ...
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Donazione di Costantino
Pier Giorgio Ricci
. Si tratta di un documento, fabbricato probabilmente nel periodo 750-850 a Roma o a S. Denis, che pretende di essere l'atto diplomatico con il quale l'imperatore [...] terra non è chi governi; / onde sì svïa l'umana famiglia, Pd XXVII 140-141).
Per Altre Considerazioni v. Costantino.
Bibl ; A. Pagliaro, Il c. XIX dell'Inf. (1961), in Lect. Scaligera III 658-666; D. Maffei, La Donazione di C. nei giuristi medievali, ...
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Bertram dal Bornio (Bertrans de Born)
Antonio Viscardi
Trovatore, signore di Altaforte; la sua famiglia prende il nome da Born, nel territorio di confine tra il Périgord e il Limosino. Nato prima del [...] ibid. 1933, n. 80. Per la valutazione dell'episodio dantesco, cfr. M. Scherillo, B. de B., in " Nuova Antol. " agosto-settembre 1897; V. Crescini, Il c. XXVIII dell'Inferno, in Lett. dant. 549-564; M. Fubini, in Lect. Scaligera, ibid. 1967, 997-1021. ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] , che però lo volle come violoncellista nell'orchestra scaligera che doveva inaugurare nel dopoguerra il risorto teatro alla e all'organizzazione musicale.
Bibl.: Notizie ined. fornite dalla famiglia del C.; M. Abbado, Cinquant'anni di insegnamento, ...
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MAGGI (de Madiis), Bertolino (Bartolomeo)
Gian Maria Varanini
Nacque presumibilmente a Brescia prima della metà del XIII secolo, figlio di Berardo, uno dei fratelli (forse il maggiore in età) di Emanuele, [...] di Brescia, che ratifica un accordo con Verona scaligera e Mantova bonacolsiana, confuso nel lungo elenco dei cives continuando dunque a operare in quella logica di fedeltà alla famiglia e alle istituzioni urbane che aveva caratterizzato il suo ...
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MAZZUCCHELLI, Ettorina
Claudia Celi
– Nacque a Milano il 31 dic. 1893 da Oreste e da Ester Avanzini. Studiò alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano con Adelaide Viganò, A. Coppini e R. [...] ragioni di natura politica, in quanto notoriamente legata alla famiglia di A. Toscanini (cfr. P. Veroli, Walter Toscanini e del S. Carlo di Napoli, anch’esse di derivazione scaligera), cui spettava il compito di assicurare agli enti lirici italiani ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...