Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] ’esperienza di Luigia B., una filatrice miserabile che in famiglia aveva sempre mantenuto una condotta esemplare:
Interrogata come a merito alle politiche di trasferimento adottate dalla deputazione scaligera, cf. Renato Fianco, L’asilo della maggior ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] la riapertura del maggior consiglio e l’elevazione al rango patrizio della sua famiglia. E che poco più di due anni dopo, il 20 ottobre 1648, beni e i diritti già appartenuti alla Fattoria scaligera, il territorio veronese, tra le stizzite proteste ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] appaiono di dubbia sicurezza.
7. Per le vendite dei beni scaligeri e carraresi, v. Alfredo Pino-Branca, Il Comune di Padova che ad essi si riferiscono, cf. Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al XIII secolo, Abano Terme 1982.
51. Le ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] di Mantova, da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà (la più ampia delle due vidas lo dice " gentil catanis " 13-14 (1965) 551 ss.; S. Pasquazi, Canto VI, in Lect. Scaligera II 185 ss.; ID., Canto VII, ibid. 219 ss. (ristampati in All'eterno ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] nel giro di una generazione veronesi, acquistando case nella città scaligera (nella " guaita ", in un primo tempo, e poi II (particolarmente: La condizione economica di D. e della sua famiglia, I 157 ss. ; e Nuovi accertamenti sulla parentela di D., ...
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Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] uccisela uno che ebbe nome il Magliata da Pionpino, famiglio del detto messer Nello, il quale Magliata quando la , D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 135-150 (in partic. pp. 148-150); M. Puppo, in Lect. Scaligera II 163-179 (in partic. pp. 176-179). ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] aiuti, come quelli del patriarca di Aquileia e della famiglia d'Este, il C. cominciò la campagna militare 1904), 1, pp. 401-17; R. Cessi, Prigionieri illustri durante la guerra fra Scaligeri e Carraresi, in Atti della R. Acc. d. sc. di Torino, XI, ( ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] è chi governi; / onde sì svïa l'umana famiglia. Se è probabile che D. ritenne la Commedia un Toronto 1966, 117-127; G. Getto, Il c. I dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 1-20; A. Crocco, Simbologia gioachimita e simbologia dantesca, Napoli 1961; R.E. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] », XXIV (1939), pp. 111-22.
I manoscritti si possono raggruppare in due famiglie: α (= A M Bg) e ß ( = Me M1 M2 M3 Ri sull'Epistola a Cangrande, Firenze, Le Monnier, 1960 [«Lectura Dantis Scaligera»], p. 17, nota 2) che comprendeva anche gli altri ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] 1958, pp. 306 s.). Se nella città scaligera si scelse infine di incaricare uno scultore più Morresi, Venezia 2006, pp. 2-33; A. Zamperini, Rizzo, famiglia, in Dizionario anagrafico degli artisti e artigiani veronesi nell’età della Serenissima, ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...