COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] determinante alla rovina politica di quella famiglia, la quale perdette - fra l maggio 1425, l'assedio ad Arquata, possesso dei da Carrara d'Ascoli, quando lo raggiunse l suoi comandi una forza di quattrocento cavalli, ricevette l'ordine di prepararsi ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] Niccolò Vallone. Fatta una leva di 300 croati e cento cavalli, si mise al soldo della Spagna nello Stato di presumibilmente agevolato dalla fittissima rete commerciale che uno dei rami della sua famiglia aveva da tempo costituito e che andava da ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] (questo edificio fu poi della famiglia Cesi e divenne nel 1603 sede dell'Accademia dei Lincei); gli acquisti continui di preziose suppellettili e gioielli, di cibarie e vini pregiati, di armi, cani e cavalli ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] tradizione marinara e mercantile della famiglia (il padre, dopo aver far navegar i dicti ducati tremillia più dei dicti anni quindexe, questo metto in 'un corpo di 3.000 uomini d'arme, 1.000 cavalli leggeri e 2.000 fanti, con cui l'8 ottobre ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] sui "feudi" da "por in guarnigione", lungi dal raggiungere i previsti 1341 "cavalli", si ridusse, per 251 "contumaci", a iogo malandati "ronzini". E ciò per l'effettiva povertà dei "feudati". Perciò, mentre Zorzi si valse "del solo Carbonara", il F ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] di Domenico Figuera, un mercante di cavalli di Saragozza esperto conoscitore della Guascogna. 23, 56, 62 s., 67 s., 75, 85, 110, 126, 208, 210 s.; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1917, pp. CLVI s., ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] gli interessi dei mercanti veneziani, che in qualche misura dovevano coincidere con quelli della propria famiglia, la "a dispetto - riferisce Cristoforo da Soldo - de nove millia cavalli e forsi sei millia fanti che haveva Gatta mellata..., li quali ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] alle due famiglie più potenti, ma va vista certo anche come reazione contro i tentativi dei guelfi genovesi . Anche Federico concesse un possente aiuto - trenta galere e 600 cavalli - all'alleanza antiangioina, le cui forze giunsero a Porto Pisano ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] e della servitù e la possibilità di usufruire di 16 cavalli, che il G. utilizzò per pubblica rappresentanza e per ampiamente le finanze di famiglia.
Anche in questa sede egli fu attento osservatore dei significativi cambiamenti che, fortemente ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] all'aprile del 1496 quando fu inviato con 250 cavalli in soccorso dei Pisani, alleati di Venezia, impegnati contro i fu anche il principale artefice delle fortune economiche della famiglia: attraverso numerose operazioni finanziarie, tra il 1520 e ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...