CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] con una nobildonna del luogo, certa Luisa di Cusinens. La famigliadei Caluso, originaria di Cumiana (Torino), all'inizio del sec. due indicazioni che chiariscono la posizione del Caluso. Il Cavalli nel 1563 non lo menziona come segretario, il che ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famigliadei signori di Quarel, [...] di Toscana; si imparentava con la potente famiglia romana dei conti di Tuscolo.
Nell'autunno del 1046 l Drogone d'Altavilla, che, portandogli in dono molto denaro e molti cavalli, gli chiesero di ricevere dalle sue mani l'investitura delle terre che ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] luogo di sepoltura di altri componenti della sua famiglia (Archivio di Stato di Ferrara, Comune, Registro dei morti, Libro XXIV, anno 1647, n. 55 durante la cosiddetta "guerra dei Barberini", in cui compaiono (sulle cosce deicavalli) le lettere "B G ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] s.). Tale documento prova la sua appartenenza alla famigliadei Finiguerri, ed informa sulle condizioni di indigenza del al "prato del Gagno presso Pisa", importante pascolo di cavalli amministrato dal Comune, e sulla base di tale interpretazione ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] . Pare abbia accusato un popolano di avergli rubato deicavalli, sottoponendolo a tortura per estorcergli la confessione; il quale, secondo una tradizione ormai quasi secolare, la sua famiglia avrebbe avuto un ruolo determinante.
Del D. si conoscono ...
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FOURRIER (Ferrer), Adam
Andreas Kiesewetter
Le fonti tacciono sulla famiglia e sulla data di nascita del F., il quale nel 1265-66 probabilmente era già nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d'Angiò [...] presso Salerno.
Dopo la crociata contro Tunisi, nella quale seguì Carlo I, nel luglio 1271 il F. organizzò il trasporto deicavalli e delle salmerie del fratello di Carlo, Alfonso di Poitiers, da Messina a Catona e il trasferimento dello stesso conte ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] disposizione dei suoi cavalieri davanti ai fanti, che furono travolti dal ripiegamento deicavalli, in napoletane, II, Firenze 1651, p. 159; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, II, Napoli 1691, pp. 163-168; A. von Reumont, Die Carafa ...
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DEL NERO, Marco
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 26 maggio 1486 da Simone di Bernardo (di Simone di Nero) e da Maddalena di Francesco Tosinghi (Della Tosa).
Anche questo ramo della famiglia [...] dell'invio di un contingente di soldati toscani.
L'ambasceria dei due e dell'oratore già residente Anton Francesco Albizzi aveva i Francesi con l'invio di 4.000 fanti e 150 cavalli leggeri al comando del commissario Giovanni Battista Soderini e del ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] Stefano in Piscinula a quella di S. Marco - dove la famiglia continuò ad essere documentata ancora dopo la sua morte -, aprendo per cambiare la posizione deicavalli, per l'uso dei calamai, dissimulati nei basamenti dei "colossi", per l'azionamento ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] la metà di quello del ramo maggiore. L'inimicizia tra le due famiglie era antica e assai viva tra il C. e il coetaneo -, tenendo lontani Violante e i parenti; si appropriò deicavalli e di altri oggetti di pregio; amministrò senza mai interpellare ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...