L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] riservata all'esaltazione del princeps e della sua famiglia. Di notevole importanza appaiono gli archi fatti C. le corse deicavalli e poi, nella seconda metà del secolo, quelle dei carri; furono quindi realizzati ippodromi dei quali, al ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] a Mosca ed era arrivato, per lo stupore dei tedeschi, «con diciotto cavalli e molti preti dalle lunghe barbe nere e dai , a loro volta imparentati con gli Sforza. Alla famigliadei Malatesta di Pesaro e Fano apparteneva Battista Sforza, consorte ...
Leggi Tutto
I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] un surplus destinato all'esportazione e l'allevamento deicavalli si incrementò (44) per cui era importante per non fu raggiunto dalla pena inflittagli fu bandito, insieme alla sua famiglia, da Venezia e dai paesi orientali in cui si esercitavano l ...
Leggi Tutto
Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] vaste dimore per i membri della famiglia imperiale che lentamente divennero i nuclei e provenienza e la controversa datazione deicavalli veneziani, cfr. S. Guberti Bassett, The Urban Image, cit., pp. 222-223; G. Bodon, I cavalli di San Marco, in Il ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] la Madonna del baldacchino commissionata per la cappella della famigliaDei in Santo Spirito: tuttavia, anche in questo caso occhi avvezzi alla vecchia maniera quattrocentesca, stupefacente: i cavalli, monumentali come i colossi antichi di Roma, ...
Leggi Tutto
Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] propagandistica che ebbe a essere il ritorno da Parigi deicavalli della Basilica e del leone della piazzetta di S forse ingiusto sottovalutare la dimensione d’intervento d’una famiglia quale i Papadopoli, oppure la tradizionale finanza locale facente ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] del pozzo di accesso erano i resti della bardatura deicavalli e della decorazione del carro utilizzati nel corteo funebre: della dinastia, quanto meno di membri della famiglia regale. Dall'analisi dei manufatti d'importazione inclusi nei corredi, ...
Leggi Tutto
Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] XV questa demandava ormai ad un ampio gruppo di famiglie considerate nobili le funzioni direttive di governo. Ma l'onore e l'utile del Dominio la pratica del commercio deicavalli non si addiceva a coloro che svolgevano funzioni pubbliche - "ad ...
Leggi Tutto
Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] delle classi rurali, delle famiglie degli agricoltori e delle famigliedei lavoratori giornalieri, che costituivano una della transumanza delle pecore e fu introdotto l'allevamento deicavalli su vasta scala, per soddisfare la domanda degli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ", si scontra col dato irrecusabile che nelle pitture di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante una posizione di preminenza gli appartenenti alla nobile famigliadei Guidi (Franklin, p. 302); mentre la ...
Leggi Tutto
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...