Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] cattolica della città le esigenze dei gruppi di cristiani impegnati nella riforma della Chiesa. Per molti di , cit., p. 30.
40 Appunti sulla riunione della Commissione per la famiglia della Cei del 22 gennaio 1974, in AB, A37.
41 Appunti sulla ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] aristocratici che si contendevano l’influenza sulle elezioni papali e in genere sulla comunità cristiana romana. Bassus, appartenente a una delle famiglie di più antica cristianizzazione, aveva fondato la sua decisione avversa a Damaso sulla base ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] , mentre onorava tutte le chiese di Cristo e tutti i cristiani»9.
Il fondatore di Costantinopoli
Il secondo tema associato a nella cronaca familiare e nella glorificazione delle grandi famiglie aristocratiche legate al clan dei Comneni. I Materiali ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Regio viene designato per combattere l'eresia dei "Nuovi cristiani" in Campania e Puglia; nel 1450 al cardinale Pie II (1417-1464), Paris 1878; G. Sforza, La patria, la famiglia e la giovinezza di papa Niccolò V, Lucca 1884; E. Rodocanachi, Les ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] umana non aveva valore, l’individuo non contava, la famiglia non esisteva, lo Stato era tutto»46. Il patriottismo Paris 19963, pp. 7 segg.
11 Cfr. M. Fumagalli Beonio Brocchieri, Cristiani in armi. Da Sant’Agostino a Papa Wojtyla, Roma-Bari 2006, p. ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] nesso diretto tra i martiri della patria e i martiri cristiani:
I frutti della libertà che ora da noi s’ pugnale nel cuore.
tuo padre
(De Amicis 1993, pp. 75-76)
La famiglia; il sangue; il suolo; la cultura; le emozioni; la guerra; il sacrificio ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Tillemont nacque nel 1637 a Parigi, dove visse, con la famiglia, nel cuore del quartiere dell’Università, uno dei più antichi il titolo di santo, indicante il complesso d’ogni virtù cristiana, e l’essere affatto privo di vizi e di sostanziali ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] "in corso", per rimpinguare le casse di famiglia, allora, a suo giudizio, del tutto dissestate , G. D. alla battaglia di Lepanto, Genova 1886; C. Manfroni, La lega cristiana nel 1572. Con lettere di M. A. Colonna, in Archivio della Soc. romana di ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] le donne – a messa e si comunicano. La loro fede cristiana si è orientata prevalentemente verso le devozioni, i pellegrinaggi e , F.P. Cerase, Milano 1992; G. Gribaudi, Familismo e famiglia a Napoli e nel Mezzogiorno, «Meridiana», 17, 1993, p. ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] che per la posizione eminente da tempo assunta dalla sua famiglia nella società cittadina, divenne infatti consigliere comunale e poi di rapporti di affari e di amicizie con la borghesia cristiana, palesatasi con evidenza a partire dal 1848-49. Ma ...
Leggi Tutto
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...