Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] cioè di colmare la distanza che separava da gran tempo la capillare presenza cristiana a livello della carità vissuta e dell’attenzione concreta alle persone e alle famiglie, dall’incidenza assai minore che la fede e la Chiesa avevano nella cultura ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] Barelli, che aveva inteso valorizzare il ruolo di nuove generazioni di donne per rifondare le famiglie e l’intera società nella fede cristiana, ricorrendo a un’efficace forma di movimento dell’apostolato. Si sviluppava, proprio nel contesto milanese ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ’ del Seicento pronunciavano sulle loro navi prima di sbarcare nel Nuovo Mondo:
«Dal momento che noi siamo cristiani e apparteniamo alla famiglia valdese, benedetti e miracolosamente preservati da Dio Onnipotente, e che noi con la nostra condotta ci ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] soglia del 41%31; infine la riforma del diritto di famiglia l’anno successivo, con la legge 151/75.
I presente», 2, 1984, pp. 3-11.
37 Cfr. XIII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana, a cura di DC Spes, Roma, pp. 19-20; R. Orfei, Gli anni ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] noi, pur sentendoci tutti membri della grande famiglia umana, sentiamo anche di appartenere più specialmente di F. Margiotta Broglio, Bologna 1977, pp. 441-478.
33 Politica cristiana o sia la politica di un partito di cattolici, «Fede e ragione», 1 ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] martiri4.
La memoria dei martiri coincideva con la diffusione delle comunità cristiane e si è protratta nel corso dei secoli nel culto del natale, fu anche un culto per il prelato di famiglia milanese Tedaldo Visconti, divenuto papa Gregorio X (1271- ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] » spicca decisamente per centralità nella storia della famiglia e dell’Italia sia in età moderna86 che p. 171.
53 V. Bo, s.v. Santuario, in Dizionario di Pastorale della comunità cristiana, a cura di V. Bo, C. Bonicelli, I. Castellani, et al., Assisi ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] fotografie (Civiltà Cattolica, 1978), la Bibbia per la formazione cristiana, ripresa dall’edizione spagnola, a cura di L. 2001.
8 Su questa pratica cfr. C. Ghidelli, Lectio divina in famiglia, Leumann 1992.
9 Cfr. T. De Mauro, La cultura degli ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fermò la sua azione in quel campo.
Perno dell'alleanza cristiana non poteva che rimanere la Spagna, con la quale T. cattolico costituito dall'alleanza tra i cattolici della famiglia di Borbone e la famiglia di Guisa.
Un'altra fonte di possibili ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] favola tardiva è la parentela con la "gens Anicia". La famiglia, tuttavia, fu in grado di mandare B. a Roma agli di un interesse particolare per Roma, sede del primo vescovo della cristianità e consacrata dalle tombe di Pietro e Paolo.
All'indomani ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...