Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] : San Tommaso» che non aveva rifiutato il confronto con i sistemi di pensiero non cristiani del suo tempo. Nato nel 1883 da un’umile famiglia di Serravalle Casentinese, Cordovani era entrato giovane nell’Ordine domenicano e aveva acquistato subito ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del ministero. Molti preti campavano come precettori di famiglie nobili o come maestri, mentre in altri casi rappresentiamo la sua fede, la sua storia, le sue glorie, i suoi geni cristiani, i suoi monumenti» (cit. in De Rosa 1968, p. 88).
La nazione ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Oltre a consentirgli una più autentica prassi della pietà cristiana, l'Oratorio gli fornì l'occasione di conoscere , cc. 201-02; Vat. lat. 1667, 12086, 12127, 12282; Ruoli di famiglia (Ruoli di Paolo IV); Napoli, Biblioteca Nazionale, ms. X.F.35, cc. ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] lui, e non sia perciò sommamente utile che l’ordinamento della famiglia e l’ordinamento pubblico sian tali da stimolare, da ajutare al e riottose a riconoscere ancora la dignità della povertà cristiana e le elevazioni pur sempre legittime che a loro ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] un grand’ingegno, de’ lunghi studi, e una vita sempre cristiana»25.
L’ammirazione per la legge divina e il rilievo dato hanno maggior bisogno e più ne profitterebbero: la gioventù, la famiglia, la scuola, la stampa, le masse popolari. La Chiesa ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] per la salvaguardia del valore cristiano della famiglia. La campagna sul divorzio fu una Acerbi, La chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della Democrazia Cristiana, in La chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] . Per la storia della principale manifestazione di culto dei cristiani il 1861 non è una data particolarmente significativa, ma monaci. Una più chiara autoconsapevolezza della chiesa come famiglia universale, vivente e operante in un ambito ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] l'espressione dei dogmi fondamentali della fede cristiana, che erano parte integrante dell'insegnamento essenziale Der Osten, 1935a, pp. 33, 57-58; trittico dipinto della famiglia Feber, 1485 ca., nella chiesa di Nostra Signora a Danzica; Dobrzeniecki ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e del culto comunitario prevale in entrambi i tipi di organizzazione cristiana.
2. La chiesa e la setta come tipi ideali
La modo rudimentale. Mentre le sette tipicamente accolgono intere famiglie spesso tra loro imparentate, in cui è normale il ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] avrebbe identificato grazie ad alcuni documenti di famiglia avuti in eredità. Sozomeno però preferisce Berlin-New York 2000.
15 M. Simonetti, E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, cit., p. 596.
16 Ivi, p. 595.
17 Ibidem.
18 ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...