Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] l’uomo quale esclusivo soggetto di diritti. Nella teologia cristiana, l’espressione è utilizzata per individuare il dogma trinitario: il rapporto che lega ogni individuo a uno Stato; la famiglia, cioè il rapporto che lega ogni individuo ad altre p. ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] ecc.) appartiene al ramo meridionale, detto cartvelico, della famiglia linguistica caucasica. Le principali minoranze etniche sono formate da e non erano rari i casi di poligamia, anche fra i cristiani.
La conquista araba, verso la metà del 7° sec., ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] nazionale di Toledo (633). Festa, 4 aprile.
Vita
Di antica famiglia ispano-romana, orfano, fu educato dal fratello s. Leandro, arcivescovo di De summo bono), manuale di dottrina e di pratica cristiana ispirato soprattutto a s. Agostino e s. Gregorio ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] singoli realizzano inconsapevolmente quei fini universali (la famiglia, la società, la civilizzazione) che vanno p. (indicato nel greco neotestamentario e dei primi scrittori cristiani come οἰκονομία), trova una sua espressione tipica nel messaggio ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] ma abbracciarla nella nuova coscienza cristiana.
Vita
Di lui sappiamo praticamente solo quanto egli stesso ci dice nella prefazione alle sue poesie; si ignorano il luogo e la data della morte (dopo il 405). Di nobile famiglia spagnola, venne a Roma ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] un complesso di norme di vita. Per i F. il culto, prima quasi esclusivamente limitato alla cerchia sacerdotale, passava nella famiglia e investiva i doveri di ogni individuo: le feste legali e tradizionali, e i numerosi riti erano osservati con uno ...
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Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Nacque in Tracia da una famiglia umilissima; percorse una lunga carriera militare; dopo l'uccisione di Alessandro Severo (235), fu acclamato imperatore dalle truppe [...] e della scarsezza dei viveri, lo uccisero insieme col figlio Massimo (238). Da fonte cristiana apprendiamo che fu accanito persecutore dei cristiani. In base all'immagine sulle monete si possono riconoscere alcuni ritratti in marmo (Museo Capitolino ...
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Piccolo albero (Prunus armeniaca) della famiglia Rosacee Prunoidee, alto 6-7 m, con foglie ovate o rotondeggianti, dentate, coriacee, fiori precoci, solitari o appaiati, con petali obovati, bianchi o rosei, [...] settentrionale e viene coltivato nei paesi temperati e tropicali montani. Nel Mediterraneo è stato introdotto all’inizio dell’era cristiana. È sensibile ai freddi e preferisce terreni sciolti, non umidi, ricchi di calce. Si moltiplica per seme e per ...
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Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] morte, per motivi di religione, lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci. Nel 387, atteggiatosi a difensore dell'ortodossia cristiana, mosse contro Valentiniano II; Teodosio intervenne e sgominò l'esercito di M. a Siscia in Pannonia e a Petovio ...
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Fanciulla martire (Corinaldo, Ancona 1890 - Nettuno, Roma 1902) di umile famiglia contadina; perduto il padre, visse a Ferriere di Conca (Nettuno) lavorando duramente per aiutare la madre e quattro fratelli [...] da tempo, sempre respinto, la colpì un giorno con un coltello ripetutamente e M. ne morì il giorno dopo. Assunta a simbolo di purezza cristiana, M. è stata canonizzata il 24 giugno 1950, alla presenza della madre e dei fratelli. Festa, 6 luglio. ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...