Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] ), il quale in una lettera del 1859 indirizzata a Carlo Luciano Bonaparte (1803-1857) scriveva:
Il signor Vieusseux, pur non essendo un della stessa associazione, sia per le «Letture di famiglia» di Valerio. Volontario nella Prima guerra d’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] Direttorio esecutivo della Repubblica francese, – proclama il generale Bonaparte l’8 luglio 1797 – […] dà al popolo cisalpino fisica, morale ed intellettuale privata, che debbono i padri di famiglia dare a’ loro figliuoli fino all’età di sette anni, ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Real Cappella di corte. Si stabilì a Lucca, ma già nel 1822 si trasferì a Viareggio con la famiglia d’origine.
Paolina Bonaparte fece costruire un palazzo nella stessa città; da un rapporto governativo apprendiamo che «il Maestro di musica Pacini ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] a Bologna, il G. fu impegnato, su commissione della famiglia Contri, nella decorazione di tre sale della villa dell'Osservanza e che il principe Felice Baciocchi, vedovo di Elisa Bonaparte, acquistò nel 1822, i lavori riguardarono ogni angolo dell ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] santuari ai funzionari di Curia, dai conventi alle famiglie cardinalizie, dai titolari di commende e benefici agli romani, Milano 1958, passim. Da tener presenti: G. Ungarelli, Il generale Bonaparte in Bologna, Bologna 1911, p. 7 e n.; L. Frati, Il ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] Cesarini. Le pressioni della corte toscana su questa famiglia portarono nell'agosto 1788 al licenziamento del M.; ma Ma già il 14 agosto un indulto emanato dalla granduchessa Elisa Bonaparte, in occasione del genetliaco di Napoleone, lo liberò. Il M ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] si lodava moltissimo della sua situazione". Queste notizie le aveva dalla famiglia del L., giacché l'accordo tra i due amici era di ag. 1796), ma dopo la svolta moderata imposta dal Bonaparte fu compreso, di nuovo con Longo, nel Comitato di ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] Armata d'Italia.
Nel gennaio 1797 il F. inviò al Bonaparte l'Oracle sur la Toscane, un breve ma incisivo scritto e numerose notizie relative alla famiglia si trovano in C. Sebregondi, Repertorio delle famiglie patrizie e nobili fiorentine, Firenze ...
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MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] Napoli fondata non su lettere e parole né rapporti di amicizia e famiglia «mais sur le système politique» cioè «dans les principes et . 1806. A Roma attese l’assestamento del regno di Giuseppe Bonaparte, con il quale era già in buoni rapporti. Tornò a ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] legge la mattina del 30 gennaio lasciò Firenze e raggiunse la famiglia a Siena dove, sordo agli inviti del Governo, si fermò a metà anni Cinquanta il M. si avvicinò a posizioni bonapartiste; in particolare, nel 1855, aderì al movimento che voleva ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...