(gr. Ammòchostos) Città sulla costa orientale dell’isola di Cipro (43.000 ab. nel 2006), in fondo alla baia omonima. Attivo centro portuale e mercato agricolo (cereali, frutta), è sede di industrie tessili, [...] . Dopo oltre dieci mesi d’assedio, i Veneziani, al comando del governatore Marcantonio Bragadin, furono costretti ad arrendersi alle truppe ottomane (4 agosto 1571). La sconfitta segnò la crisi definitiva della prosperità commerciale di Famagosta. ...
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Governatore veneziano di Cipro (Venezia 1523 - Famagosta 1571); dopo aver ricoperto varî uffici interni della Repubblica veneziana, era governatore di Cipro quando i Turchi sbarcarono nell'isola (giugno [...] 1570). Caduta Nicosia, dopo una resistenza eroica di alcuni mesi a Famagosta fu costretto ad arrendersi (agosto 1571) e sottoposto a tremende torture (taglio delle orecchie, scorticamento) che ne causarono la morte. Il suo sacrificio diede tempo per ...
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Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] tecnica delle difese avanzate, e fu quindi governatore di Corfù, che provvide a fortificare, e di Nicosia, distinguendosi a Famagosta, assediata dai Turchi, nel 1571. La sua abilità permise una lotta di 157 giorni in trincea aperta; utilissimi certi ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] tra gli anni 1430 e 1440, primogenito dei quattro fratelli Francesco, Giovanni, Angelo e Nicola. Doveva essere ancor giovanetto nel 1443, anno a cui fa risalire, in base ai suoi ricordi, la prima fondazione ...
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Figlio (m. 1432) di Giacomo I, gli successe nel 1398. Tentò inutilmente di cacciare i Genovesi da Famagosta; nel 1426 fu sconfitto e fatto prigioniero dagli Egiziani, sbarcati a Cipro, che lo lasciarono [...] libero dopo 10 mesi a prezzo di una forte somma. Gli successe il figlio Giovanni II ...
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Doge di Genova (n. Genova 1329 - m. 1404); fratello del doge Domenico, guidò una flotta genovese contro Cipro, occupando Famagosta come pegno per l'adempimento di onerose condizioni imposte ai Veneziani [...] e facendo guadagnare immense ricchezze alla maona che aveva armato le navi (1373). Nel 1393 occupò il palazzo ducale proclamandosi doge, ma ne fu scacciato dopo poche ore; fallì anche un altro tentativo, ...
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Ammiraglio veneziano (n. 1515 - m. 1577). Distintosi come provveditore a Candia nella lotta contro i pirati (1570-71), combatté inoltre i Turchi, prima durante l'assedio di Famagosta, poi nella difesa [...] di Candia e infine contribuì alla vittoria di Lepanto ...
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Quartogenito (m. 1398) di Ugo IV; successe al nipote Pietro II. Prigioniero dei Genovesi al momento dell'assunzione al trono, per ottenere la libertà dovette confermare la cessione di Famagosta e pagare [...] una grossa somma. Alla morte di Leone VI (1393) assunse il titolo onorifico di re di Armenia ...
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Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1630 circa); ingegnere militare al servizio di Venezia (come il cugino Gerolamo, governatore e costruttore a Candia del bastione Martinengo), lavorò a lungo a Cipro; caduto [...] prigioniero a Famagosta, con una fuga avventurosa riuscì a raggiungere Venezia. ...
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Ammiraglio (Volterra 1565 - ivi 1623), cavaliere dell'Ordine di S. Stefano (dal 1581) divenuto ammiraglio (1603), dopo aver sconfitto il corsaro barbaresco Murād ra'īs presso le Bocche di Bonifacio, tentò [...] invano la conquista di Famagosta (1607), riscattando subito l'insuccesso con la presa di Bona. Nominato dal granduca Cosimo II governatore di Livorno (1617), dopo la vittoria di Eubea (1621) riprese l'antico comando. ...
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