Quartogenito (m. 1398) di Ugo IV; successe al nipote Pietro II. Prigioniero dei Genovesi al momento dell'assunzione al trono, per ottenere la libertà dovette confermare la cessione di Famagosta e pagare [...] una grossa somma. Alla morte di Leone VI (1393) assunse il titolo onorifico di re di Armenia ...
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Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1630 circa); ingegnere militare al servizio di Venezia (come il cugino Gerolamo, governatore e costruttore a Candia del bastione Martinengo), lavorò a lungo a Cipro; caduto [...] prigioniero a Famagosta, con una fuga avventurosa riuscì a raggiungere Venezia. ...
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Ingegnere militare (n. tra il 1506 e il 1509 - m. Legnago 1559 o 1560) nella Repubblica veneta. Lavorò con M. Sammicheli a Capodistria, Marano, Monfalcone, ecc. Costruì il Baluardo di S. Marco a Famagosta [...] e ne disegnò il faro ed il porto ...
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Ammiraglio (Volterra 1565 - ivi 1623), cavaliere dell'Ordine di S. Stefano (dal 1581) divenuto ammiraglio (1603), dopo aver sconfitto il corsaro barbaresco Murād ra'īs presso le Bocche di Bonifacio, tentò [...] invano la conquista di Famagosta (1607), riscattando subito l'insuccesso con la presa di Bona. Nominato dal granduca Cosimo II governatore di Livorno (1617), dopo la vittoria di Eubea (1621) riprese l'antico comando. ...
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Figlio (m. 1473) illegittimo di Giovanni II e di una greca; con l'aiuto del sultano d'Egitto cacciò dal trono (1460) la sorella Carlotta e il marito Ludovico di Savoia, facendosi incoronare re. Tolse ai [...] Genovesi Famagosta (1464) e sposò (1472) la ricca patrizia veneziana Caterina Cornaro; alla sua morte (1473) lasciò per testamento la corona alla moglie. ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] l'A. prese l'abito carmelitano a Famagosta e compì i primi studi nel convento di Nicosia di Cipro. All'inizio del sec. XVI venne in Italia per proseguire gli studi teologici nell'università di Padova; ivi ottenne il grado di lettore biblico. Chiusa l ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] cinque fratelli caduti nel secolo precedente alla difesa di Famagosta, e fu inviato assai giovane a Milano per servire come gentiluomo nella famiglia dei conti Bolognini, presso cui si trovava almeno dal 1678. Dotato di notevole abilità nel maneggio ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] si stabilì a Roma. Nel 1211 venne eletto vescovo di Famagosta, ma nel 1221, nel 1224 e nel 1225 era a Roma, nella Curia papale, come procuratore della regina di Cipro, Alice. Promosso nel 1225 arcivescovo di Salerno da Onorio III, non poté occupare ...
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BALBI, Teodoro
Franz Babinger
Nacque l'8 sett. 1542 a Venezia da Eustachio. Erano suoi fratelli Zaccaria, Bernardo e Marietta, moglie di Giovanni Barbarigo. Nel 1570 partecipò alla guerra di Cipro come [...] sopracomito della galera "S. Teodoro"; l'anno seguente prese parte alla difesa di Nicosia e Famagosta, quindi alla battaglia di Lepanto, al comando di quattro galere, con le quali affrontò vittoriosamente una più numerosa squadra turca; G. A. ...
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Agitatore religioso persiano (m. Cipro 1912), discepolo del Bāb. Il suo nome era Mīrzā Yaḥyā Nūrī, e Ṣ.-i A. ("Aurora dell'Eternità") fu solo l'epiteto religioso da lui assunto. Dopo lo scisma di suo fratello [...] Bahā' Allāh, rimase a capo della minoranza dei Bābī, e fu dal governo turco relegato a Famagosta. ...
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